Heung-Min Son, l’anima del Tottenham: un addio che segna un’era

Son saluta il Tottenham dopo un decennio lasciando un’eredità indelebile come icona del club e del calcio asiatico

(Photo by Han Myung-Gu/Getty Images)

Dopo un decennio di passione, gol e momenti indimenticabili, Heung-Min Son ha chiuso la sua avventura con il Tottenham Hotspur in un emozionante addio a Seoul, nella sua Corea del Sud. La sua carriera con gli Spurs si è conclusa con il trionfo in Europa League a Bilbao, un momento che ha sancito la sua leggenda e quella del club. 

Un addio commovente a Seoul

Il 3 agosto 2025, il Seoul World Cup Stadium è stato il teatro dell’ultima apparizione di Heung-Min Son con la maglia del Tottenham. In un’amichevole contro il Newcastle United, terminata 1-1, Son è stato sostituito al 66° minuto, ricevendo un commovente omaggio dai compagni, che gli hanno reso onore con una guardia d’onore improvvisata. I 66.473 tifosi presenti hanno accompagnato il loro eroe con applausi e lacrime, mentre Son, visibilmente emozionato, ha salutato il pubblico, alternando sorrisi e momenti di commozione. L’attaccante sudcoreano ha cercato di trattenere le emozioni, ma alla fine si è lasciato andare, coprendosi il volto con la maglia mentre le telecamere lo inquadravano sul finire della partita.

Questo addio non è stato solo un momento sportivo, ma un evento carico di significato per i tifosi sudcoreani, che vedono in Son un’icona nazionale. La sua uscita dal campo, accompagnata da un abbraccio con il compagno di lunga data Ben Davies, ha rappresentato la chiusura di un capitolo importante per il Tottenham e per il calcio asiatico.

Bilbao: il coronamento di un sogno

Il punto più alto della carriera di Son con il Tottenham è stato lo scorso 21 maggio, quando ha alzato al cielo la UEFA Europa League, vinta 1-0 contro il Manchester United a Bilbao. Questo trionfo ha messo fine a un digiuno di trofei durato 17 anni per gli Spurs e ha rappresentato il primo titolo in carriera per Son, che, pur entrando dalla panchina, ha contribuito al successo. Quel momento ha dato senso a tutti i sacrifici, i gol e le lacrime versate in dieci anni di fedeltà al club. L’ex allenatore Ange Postecoglou aveva fatto di Son il simbolo della campagna europea, motivando la squadra attraverso la sua storia di dedizione e talento. Il trofeo di Bilbao non è stato solo un successo collettivo, ma la consacrazione di Son come leggenda del Tottenham. Con 173 gol in 454 presenze, è il quinto miglior marcatore nella storia del club, a un solo gol da Martin Chivers.

Un simbolo per il Tottenham e la Corea del Sud

Heung-Min Son non è stato solo un giocatore per il Tottenham: è stato l’emblema di un club che, grazie a lui, ha conquistato il cuore di milioni di tifosi, specialmente in Corea del Sud. Arrivato nel 2015 dal Bayer Leverkusen per 22 milioni di sterline, Son è diventato il giocatore asiatico più costoso della storia al momento del trasferimento, superando il record di Hidetoshi Nakata. La sua velocità, la capacità di usare entrambi i piedi e la straordinaria abilità nel dribbling lo hanno reso uno dei migliori attaccanti della Premier League. Nel 2021/22, ha vinto la Scarpa d’Oro della massima divisione inglese con 23 gol, diventando il primo asiatico a raggiungere questo traguardo. In Corea del Sud, Son è una figura quasi mitologica. La sua popolarità è paragonabile a quella di Diego Maradona in Argentina, con un affetto sincero che va oltre il calcio. La sua presenza ha reso il Tottenham una delle squadre più seguite in Asia, con tifosi che spesso acquistano maglie degli Spurs solo per supportare il loro idolo.

 

Il futuro: LAFC e il sogno Mondiale

Dopo aver comunicato la sua decisione di lasciare il Tottenham, annunciata durante una conferenza stampa a Seoul il 1° agosto scorso, Son ha espresso il desiderio di affrontare una nuova sfida. Il 33enne attaccante è pronto a firmare con il Los Angeles FC, club della MLS dove milita l’ex Spurs Hugo Lloris e dove Gareth Bale ha vinto l’MLS Cup. La scelta di un trasferimento negli Stati Uniti sembra legata anche alla volontà di giocare regolarmente in vista della Coppa del Mondo 2026, ospitata da USA, Canada e Messico.

Nonostante l’interesse di club della Saudi Pro League, Son sembra preferire Los Angeles, anche per le opportunità commerciali offerte dalla numerosa comunità coreana presente in città. Il Tottenham ha così gestito l’uscita del suo capitano in modo rispettoso, riconoscendo il suo contributo decennale.

Un’eredità indelebile

L’addio di Heung-Min Son segna la fine di un’era per il Tottenham, ma la sua eredità rimarrà per sempre. Come dichiarato da Ange Postecoglou, Son ha rappresentato il cuore del club, un giocatore che ha trasformato il suo talento in una storia di successo collettivo. La sua amicizia con Ben Davies, di cui è padrino del figlio, e il rispetto guadagnato dai compagni, come dimostrato dall’omaggio di Eddie Howe e dei giocatori del Newcastle, sottolineano il suo impatto dentro e fuori dal campo.

Mentre il Tottenham si prepara a un futuro senza il suo capitano, i tifosi di tutto il mondo ricorderanno Son non solo per i suoi gol spettacolari, come quello che gli valse il FIFA Puskás Award nel 2020, ma per la sua umiltà, dedizione e capacità di unire culture attraverso il calcio. Heung-Min Son non è stato solo il Tottenham: è stato un simbolo universale di passione per il gioco.


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