FIFA e FIFPro creano uno strumento di controllo dei social network

Un rapporto rileva che il 50% dei calciatori ha subito una qualche forma di discriminazione sul web durante gli ultimi Europei e la Coppa d’Africa.

Immagine articolo

La FIFA e FIFPro, la Federazione internazionale dei calciatori professionisti, stanno lanciando uno strumento di moderazione sui social media per combattere gli abusi online durante i tornei internazionali.

Un rapporto indipendente commissionato dall'ente guidato da Infantino, ha utilizzato l'intelligenza artificiale (AI) per tracciare più di 400 mila post sui social media durante le ultime fasi dei tornei Euro 2020 e della Coppa d'Africa 2021.

Questo studio ha rilevato che il 50% dei calciatori è stato oggetto di una qualche forma di discriminazione online, con dati che rivelano volumi significativi di abusi omofobi e razzisti.

Twitter, Facebook e Instagram affermano che, analizzando i dati statistici e le misure messe in atto, tali comportamenti sono stati repressi in larga misura, ma molti dei post offensivi analizzati nel report sono risultati ancora visualizzabili dagli account che li hanno pubblicati anche a distanza di tempo.

Per combattere questo fenomeno le due entità calcistiche internazionali stanno lanciando un servizio di moderazione che terrà traccia dei vari post di odio pubblicati sui social diretti ai calciatori durante i tornei e impedirà che quei post vengano visti dal diretto interessato o dai suoi follower, riducendone significativamente la portata.

Come si evince dal report il 90% degli account che pubblicano commenti offensivi sono facilemnte identificabili, ovvero non sono redatti da persone dietro profili falsi.

Lo strumento di monitoraggio aiuterà anche a segnalare questi utenti ai moderatori della piattaforma.

I post offensivi rimarranno visibili a FIFA e FIFPro, che potranno allertare direttamente le piattaforme social e le forze dell'ordine se si ritiene che siano necessarie ulteriori azioni.

La partnership vedrà anche FIFA e FIFPro offrire supporto educativo per la gestione degli account sui social media, nonché consigli sulla salute mentale per tutti gli atleti che partecipano ai prossimi tornei internazionali, soprattutto in vista della Coppa del Mondo di Qatar 2022.

"Il nostro dovere è proteggere il calcio, e questo inizia con i giocatori che portano tanta gioia e felicità a tutti noi con le loro imprese sul campo", ha dichiarato Gianni Infantino, presidente della FIFA.

“Purtroppo si sta sviluppando una tendenza in cui una percentuale di post sui canali social diretti a giocatori, allenatori, direttori di gara e alle squadre stesse non è accettabile, e questa forma di discriminazione – come ogni forma di discriminazione – non trova posto nel calcio”.

Ha aggiunto: “Con la Coppa del Mondo Fifa Qatar 2022 e la Coppa del Mondo Fifa Australia e Nuova Zelanda 2023 all'orizzonte, Fifa e FIFPro riconoscono che è importante prendere posizione e includere ciò che viene monitorato sui social media con ciò che è già monitorato negli stadi. Vogliamo che le nostre azioni parlino più forte delle nostre parole ed è per questo che stiamo adottando misure concrete per affrontare direttamente il problema".



ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER di socialmediasoccer.com

Da non perdere