Fassone risponde ai tifosi e l’#ASK fa impennare i social rossoneri

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L’ad del Milan Marco Fassone si è prestato a rispondere alle domande dei  tifosi tramite una diretta simultanea su Milan Channel e sui profili Facebook e YouTube dei rossoneri. Per circa 30 minuti Fassone si è dedicato a quesiti che spaziavano dalla situazione economica del Milan, rassicurando i rossoneri sulla solidità finanziaria del club e provando a spiegare la sostanza dei documenti del voluntary agreement presentati alla UEFA, per poi passare alla vicenda Montella, rassicurando in questo caso il tecnico campano sulla sua permanenza in panchina, fino ad affrontare il discorso stadio.

L’a.d. non è il primo rossonero che si sottopone alle domande dei tifosi ed il Milan non è l’unica società che permette ai tifosi di porre domande ai propri tesserati tramite i social. Alla rubrica “Q&A” già avevano partecipato i giocatori Borini e, in un intervista di gruppo, Musacchio, Galli e Romagnoli. 

Anche la Roma concede la possibilità di interagire con i propri giocatori. Oltre Juan Jesus, di cui Socialmediasoccer si è occupato poco tempo fa, anche Florenzi, Pellegrini e Monchi hanno partecipato all’iniziativa.

Le Q&A (questions and answers) vengono create dalle squadre di calcio stabilire contatti più stretti tra i fan e i loro beniamini. Ai club basta lanciare un hashtag contenente il prefisso “#Ask” seguito dal nome del calciatore o dirigente per assicurarsi una gran quantità di messaggi. Il digital strategist seleziona i migliori e li legge all’intervistato di turno. Questo tipo di contenuti genera ottimi numeri, e sono garanzia di una gran quantità di interazioni e visualizzazioni. Dopo un giorno il  Live di Fassone ha raggiunto 91.000 visualizzazioni e quasi 5.000 interazioni. Dopo una settimana quella di Borini ha 70.000 visualizzazioni e altrettante interazioni. L’intervista di gruppo ai tre difensori centrali, dopo quasi un mese, ha 65.000 visualizzazioni e 4.000 interazioni.

Al Live della Roma assistono mediamente lo stesso numero di tifosi, ma le interazioni sono inferiori. Il video di Florenzi, su Facebook, dopo un mese e mezzo è a 1.600 interazioni.

È quasi matematico che i tifosi accolgano con entusiasmo la possibilità di partecipare a queste iniziative. Chi non sogna di porre una domanda direttamente ad un proprio beniamino? I social hanno accorciato le distanze tra protagonisti e spettatori permettendo  ai fan di  chiedere direttamente al  calciatore preferito le sue preferenze, i suoi gusti e le sue opinioni. Se le società riuscissero a sfruttare questa tendenza, avrebbero un guadagno certo.

Massimo Tucci

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