Il Chievo Verona è tornato e lo ha annunciato durante il corso della conferenza stampa andata in scena lo scorso 18 luglio
Chievo is back presentazione squadra 25/26
Quella del Chievo Verona è con tutta probabilità una delle storie più belle e romantiche del calcio italiano. La squadra della piccola frazione di Verona, capace di arrivare in Serie A, strappando applausi per gioco e determinazione, capace addirittura di giocarsi il preliminare della Champions League nella calda estate del 2006: un percorso meraviglioso, di quelli che un giorno i nonni saranno destinati a raccontare ai nipotini.
Tutto bello, tutto appartenente ad un mondo a colori, questo fino agli ultimi anni perché il fallimento che ha costretto il Club a salutare il calcio è stato un colpo veramente duro.
Tutte le storie sono destinate a terminare in un modo o nell’altro ma questo non significa che non possa esserci un secondo capitolo da raccontare. E questo nuovo libro della storia gialloblù porta con sé un titolo preciso: Chievo is Back! Avete capito bene, il Chievo Verona è tornato e lo ha annunciato durante il corso della conferenza stampa andata in scena lo scorso 18 luglio.
Un incontro organizzato limando ogni dettaglio, presentando presso il suggestivo scenario del Parco Mariotto di Verona il progetto destinato a rilanciare in modo strutturato e sostenibile l’identità di un Club che sogna di rivivere i fasti di chi in passato ha conquistato l’Italia calcistica.
Una kermesse, a prescindere dalla categoria, che ha lasciato il segno.
Perché il Chievo Verona riparte sì dalla Serie D ma, attenzione, non è la categoria che conta. E’ l’idea, è quello che si nasconde dietro al pensiero ad essere il porto sicuro del progetto.
Lo hanno spiegato bene il presidente Pietro Laterza, il Vice Presidente e AD Luigi Tavernese e, soprattutto, Sergio Pellissier, anche lui sul vascello clivense come Presidente Onorario e Direttore Sportivo.
D’altronde chi, meglio di Pellissier, attaccante valdostano e storico capitano dei gialloblù, poteva riprendere in mano la penna e il foglio con la voglia di riscrivere la storia
L’evento è stato impattante, in grado di restituire entusiasmo e capace anche di far fantasticare sugli scenari futuri, mescolando nella mente di chi ha avuto modo di partecipare le imprese del passato al cammino che la società e la squadra faranno in futuro.
Ma la giornata di venerdì è stata solo l’antipasto, perché le altre portate sono arrivate sabato, al Centro Sportivo Bottagisio, tornato ad essere ufficialmente la casa del Chievo Verona.
Ed è qui che è stato presentato ai tifosi il nuovo A.C. Chievo Verona, con i calciatori chiamati sul palco da Gianluca Di Marzio, giornalista, esperto di mercato e volto di Sky Sport.
Anche il lancio delle nuove maglie da gara ha riscosso grande entusiasmo tra i tifosi e gli appassionati. Realizzate dallo sponsor tecnico Evol, le divise del nuovo Chievo Verona si presentano con un look fresco, moderno e perfettamente in linea con l’identità visiva adottata dal club.
La prima maglia è gialloblù con un design pulito ed elegante che richiama i colori storici della squadra.
La seconda è bianca con dettagli blu e inserti gialli, una scelta cromatica raffinata che conserva i tratti distintivi del club legandosi alla tradizione storica pur proponendo un’estetica rinnovata.
La terza divisa, invece, è la più audace: predominanza di blu scuro con tocchi gialli, per un effetto visivo deciso e contemporaneo.
Tre maglie, tre identità complementari, che raccontano la volontà del Chievo di coniugare passato, presente e futuro anche attraverso lo stile.
A suggellare la grandezza del ritorno clivense, entrambi gli eventi – sia la conferenza stampa al Parco Mariotto che la giornata successiva con la presentazione ufficiale della squadra e il primo allenamento al Bottagisio – si sono rivelati due appuntamenti fuoricategoria per la Serie D.
Organizzazione impeccabile, scenografia curata, emozione palpabile e una partecipazione degna di palcoscenici ben più alti.
Il tutto impreziosito dalla diretta streaming trasmessa sul canale YouTube ufficiale del club, a dimostrazione di una struttura comunicativa moderna ed efficace.
Il ChievoVerona ha dimostrato di avere una visione chiara anche sotto il profilo dell’eventistica e della strategia digitale, grazie a una gestione puntuale dei social network, contenuti di qualità, storytelling coinvolgente e una forte identità visiva che richiama i valori storici del club ma con un’estetica fresca, contemporanea e riconoscibile.
Il rebranding, curato nei minimi dettagli ha rafforzato il legame tra società, tifosi e territorio. Il nuovo Chievo non si limita a rinascere: lo fa con stile, visione, ambizione e una cultura organizzativa da categoria superiore.
Ovazione e applausi per i ragazzi del nuovo corso, guidati nella rinascita da Riccardo Allegretti. Durante l’evento gli stessi hanno sostenuto un piccolo allenamento prima che la festa prendesse il sopravvento con sorrisi, musica e forse anche qualche lacrima, perché quella del Chievo Verona è una storia che tutti gli amanti del calcio fanno fatica a dimenticare, figuriamoci chi l’ha vissuta da vicino, coltivando il sogno di imprese magiche…
Nessuno sa quello che accadrà domani ma una cosa è certa… Chievo is back! Si torna a sognare…