L'olandese ha rotto i rapporti con il vecchio procuratore e si è affidato alla famiglia per gestire la delicata questione della clausola rescissoria
Dumfries in azione (Foto Buda Mendes/Getty Images)
A dispetto dell'esito di stagione non esaltante e pur essendo arrivata in fondo in ogni competizione la rosa dell'Inter è molto appetita sul calciomercato. Una rosa, peraltro, di grande valore.
I numeri a tal proposito e come sempre, non mentono mai. Il valore di giocatori in rosa attualizzato al 20 luglio 2025 è di 746,8 milioni di euro.
Numeri che se da un lato obbligano i club interessati a fare sforzi economici importanti per acquisire un calciatore interista, vedi i 25 milioni di euro chiesti per Calhanoglu, dall'altro lato Marotta si trova tra la mani un patrimonio in grado di finanziare le operazioni più intriganti come quella di Lookman.
A questa regola, però, sfugge uno dei gioielli principali della rosa, Denzel Dumfries, 29 anni, all'Inter dal 2021 valore nominale di mercato di 35 milioni di euro.
Marotta della sua eventuale cessione vorrebbe ricavare almeno 40 milioni di euro ma c'è un elemento che rischia di cambiare le carte in tavola.
Parliamo nello specifico della clausola rescissoria inserita nel contratto che lo lega al club di Milano fino al 30 giugno 2028.
Denzel Dumfries può accasarsi ovunque fuori dall'Italia entro la mezzanotte del 31 luglio dietro il pagamento della clausola da 25 milioni di euro.
Come sottolinea Tuttosport “Per i prezzi che circolano attualmente in Europa un’occasione che rischia di diventare davvero invitante per molti top club stranieri”.
Ma chi è pronto a pagare la clausola. Sono tre i club in prima fila, posto che Dumfries, in Europa piace ad una decina di top club.
In primo luogo il Barcellona che, forte dei buoni rapporti con il procuratore Jorge Mendes, lo ha incaricato di gestire l'operazione.
In seconda battuta l'ambizioso Newcastle, soprattutto se dovesse partire Livramento destinazione Manchester City.
Ma soprattutto l’Aston Villa di Emery e Monchi, “che stanno dando vita a quello che potremmo etichettare come un ritorno di fiamma in piega regola. Già un anno fa di questi tempi da Birmingham si erano mossi per arrivare a colosso olandese, che alla fine aveva deciso di restare a Milano rinnovando il contratto” e salendo ad un ingaggio di 4 milioni di euro netti a stagione.
Uno dei motivi che potrebbe spingere Dumfries a lasciare l'Inter è il cambio di modulo tra Inzaghi e Chivu. L'ex tecnico giocava con un 3-5-2 puro lasciando all'olandese il compito di agire quasi esclusivamente in proiezione offensiva.
Il 3-4-2-1 di Chivu obbliga Dumfries a compiti più difensivi, a snaturarsi. Un concetto che apprezza poco e che nell'anno dei Mondiali del 2026 potrebbe spingerlo a scelte drastische