Divorzio all'interista. La diplomazia nerazzurra riuscirà a ricucire lo strappo tra il turco e il resto del team?
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Calhanoglu e l'Inter si stanno allontanando inesorabilmente. La parole di capitan Lautaro Martinez dopo la sconfitta con il Fluminense hanno aperto il caso in seno al gruppo del Biscione. “Chi non vuole rimanere con entusiasmo, se ne vada”, così l'argentino nel post eliminazione dal Mondiale per Club.
Quello di Hakan Calhanoglu è un percorso decisamente singolare nel calcio italiano. Il turco infatti nell'estate del 2017 sbarcò nel Belpaese per indossare la maglia del Milan. Con i cugini rossoneri quattro intense stagioni e poi il salto dall'altra parte della barricata lombarda. Alla corte dell'Inter Calhanoglu è diventato l'idolo della tifoseria. Tutto bello, tutto splendido, fino al crollo nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain a Monaco di Baviera. Qualcosa in quel frangente deve essersi rotto. Da faro del centrocampo nerazzurro a separato in casa il passo è stato fin troppo breve.
Facciamo i conti. Vi diciamo intanto che, al momento, il cartellino di Calhanoglu vale 30 milioni di euro. Degni di riflessione i riferimenti numerici dell'ingaggio versato dall'Inter al giocatore turco nel corso delle ultime stagioni. Il contratto dell'ex Bayer Leverkusen con i nerazzurri scade nel 2027. Fino al luglio 2023 Hakan incassava 5 milioni annui. Il prolungamento dell'accordo tra le parti ha assicurato al mediano classe 1994 uno stipendio di 6,5 milioni di euro a stagione. Su Calhanoglu c'è forte l'interesse da parte del Galatasaray.