Attenti ai Lupi. La strategia Social della SSD Campobasso

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Abbiamo intervistato Andrea Zita, Community Manager della SSD Campobasso che ha subito precisato: “Parlo io in questa intervista, ma il nostro è un lavoro di squadra che coinvolge non solo tutti i membri dell’area comunicazione ma anche i vertici societari.”

L'obiettivo principale del club è sicuramente quello di aumentare la visibilità in Italia e all'estero, facendo innanzitutto un'operazione di branding visto che negli ultimi vent'anni si è dovuto ripartire da zero per ben due volte. Il nuovo corso societario ha da subito creduto nell'implementazione di una strategia digitale per dare una forte impronta innovativa alla comunicazione e al marketing. Riavvicinare tifosi e simpatizzanti dopo cocenti delusioni non è per niente facile, la priorità è stata data a contenuti calcistici e storici (poiché nel 2019 ricorrono i cento anni dalla nascita del calcio in città, ndr) per rianimare la passione in chi ci segue da vicino ma anche da lontano. 

Abbiamo numerosi supporter - molisani di seconda e terza generazione - in nord e sud America. Proprio per questo, ad esempio, in passato abbiamo creato dei post e delle campagne in lingua (inglese e spagnolo) per ricostruire quel 'dialogo' che in un certo senso si era interrotto. Alcune campagne hanno avuto un successo inaspettato soprattutto in Venezuela e Argentina, ci hanno scritto in centinaia dimostrando un forte attaccamento ai nostri colori! Un altro caso emblematico è stato quello di Timmy, tifoso rossoblù di origine molisana e newyorchese di terza generazione, che grazie ai social ci ha scritto ed è venuto a trovarci per incontrare la squadra e fare un giro all'interno dello stadio.”

Una realtà fortemente radicata nel territorio, un club storico che ha vissuto anni difficili, un senso di appartenenza viscerale e una dimensione sorprendentemente internazionale. Queste le parole di Andrea Zita, Community Manager della S.S.D. Campobasso, che oggi milita in Serie D ma che ha poco a che fare con questa dimensione. Alle spalle una grandissimo essenziale lavoro di squadra che Andrea ci tiene a precisare: “Non sarebbe possibile produrre i diversi contenuti senza questa sinergia e senza uno studio strategico a monte. Il team è composto da quattro persone, un addetto stampa (Andrea Vertolo), un grafico e videomaker (Marco Moffa), un community manager oltre a me (Claudio Mescia) con competenze specifiche su comunicazione e web marketing.”.

Siamo partiti da un punto di riferimento come il sito, analizzando i dati forniti dal Club ed osservando come la fascia di età di utenti è quella tra i 25 e i 34 anni (29,51%): “Il sito è costantemente aggiornato: risultati, highlights e classifica, ma anche news e articoli con particolare attenzione alla rubrica Lupus in Fabula creata appositamente per ricostruire la storia del club collegandola alla ricorrenza del centenario. I contenuti che hanno maggiore visibilità sono proprio gli articoli e la sezione Live! del sito dove è integrata anche la cronaca social che facciamo ogni domenica su Twitter. Il dato che riporti è confermato anche dal pubblico di riferimento che abbiamo sui social ed è per questo che dare ulteriore dinamicità al sito abbiamo integrato i vari profili FB, IG, TW, YT rendendo di fatto la nostra comunicazione cross-mediale.”

Un target “giovane” per una strategia flessibile: “Utilizziamo un approccio dinamico per la creazione dei contenuti, valutando di volta in volta le circostanze. In linea di massima usiamo contenuti post-prodotti, ma all'occorrenza creiamo contenuti istantanei in grado di valorizzare la tempestività dell'informazione e il momento. Su Facebook, dove il numero di fan in poco meno di un anno è quasi raddoppiato, propendiamo per una comunicazione a 360 gradi su ciò che riguarda società e squadra con articoli, foto, grafiche e video. Twitter lo usiamo per la diffusione di articoli e poi in modo principale per la cronaca della partita. Su Instagram, dove in un anno siamo riusciti a decuplicare i follower, diffondiamo contenuti visivi, foto esclusive nelle storie e nel feed oltre che video sul nostro canale IGTV. YouTube viene usato per highlights e interviste, fungendo da archivio per il sito. 

Il giorno della partita sfruttiamo Facebook e Twitter per la cronaca minuto per minuto, Instagram per i contenuti visivi con foto in tempo reale dal campo sia nelle storie che nel feed. Nel dettaglio: su Facebook la cronaca avviene in un post unico dove ad un'immagine abbiniamo gli aggiornamenti minuto per minuto; su Twitter, invece, è possibile seguire l'hashtag creato per la partita in programma con il racconto scritto in tempo reale delle azioni principali. Poi su tutti e tre i canali pubblichiamo i tabellini del match con grafiche e foto dedicate. Inoltre, per poter creare gli highlights disponibili ogni lunedì su FB, IGTV e YT, riprendiamo la partita con commento live e immagini dal campo, dalla tribuna stampa e dalla go-pro posizionata dietro la porta avversaria.

Per quanto riguarda Twitter, al momento è il canale dove abbiamo meno follower (anche perché il primo profilo ufficiale del Campobasso è stato creato ad Agosto 2018) ma sviluppa un'alta visibilità nel giorno della partita raggiungendo migliaia di visualizzazioni. Secondo noi è imbattibile per la social cronaca e per la facilità con cui è possibile seguire gli aggiornamenti grazie all'hashtag. Non crediamo sia in declino poiché è il canale 'instant' per eccellenza.”  

Noi di Social Media Soccer, siamo attenti ai numeri, allora chiediamo ad Andrea Zita, quali sono i tre post che hanno raggiunto il maggior numero di visualizzazioni ed interazioni negli ultimi tempi: “I più recenti riguardano la campagna abbonamenti (23.543 di copertura, 722 reaction, FB), l'immagine Prima/Dopo del terreno di gioco del Nuovo Romagnoli (5.184 copertura, 684 reaction su IG) e il flash-match della prima vittoria in campionato (video del gol, 2.295 visualizzazioni, 650 reaction).

Negli scorsi mesi, invece, sono due i post che hanno ottenuto la maggior diffusione: il primo è stato il post sul profilo Twitter di Cissè (abbiamo creato un fotomontaggio quando era in cerca di squadra chiedendogli di venire a Campobasso!) che è diventato virale finendo sul Corriere dello Sport, su diversi blog e, inoltre, tra le 5 notizie più lette su SkySport; il secondo è stato il 'film' della partita Campobasso-Cesena in cui abbiamo ospitato Riccardo Cucchi che ha annunciato le formazioni e ha commentato con noi la partita per gli highlights del lunedì.

Il Social del momento rimane Instagram, in continua crescita. Decisivo anche per il team comunicazione rossoblù l’utilizzo delle stories:

“Le Instagram stories hanno un riscontro altissimo in proporzione ai follower, la forbice di visualizzazioni è tra 2.200 e 2.500 con punte di reaction vicine ai 300 utenti. Ad esempio, possiamo citare il sondaggio creato sul nostro progetto editoriale offline L'Ululato in cui abbiamo esplorato i gusti dei tifosi su alcune caratteristiche del giornale (logo, foto, poster, articoli, etc.). Per il giorno della partita abbiamo creato la copertina Match-Day che dà il via allo stream di foto/mini-video dal campo e i tabellini con i risultati. A proposito delle Ig Stories e della strategia di branding digitale da implementare, già dalla scorsa stagione siamo su Giphy con i nostri sticker e le nostre gif animate fruibili da tutti i tifosi per le proprie stories.”

Comunicazione e social, una leva essenziale nel rapporto con i partner commerciali:

“Oltre ad avere spazi pubblicitari offline con il nostro giornale (L'Ululato, tiratura 5K copie distribuite in città), per il digitale abbiamo diversi posizionamenti in base al tipo di sponsorship. 

Innanzitutto, sul nostro sito è presente una sezione dedicata a tutti gli sponsor e ai partner; sui social diamo maggiore visibilità al top sponsor e ai due main sia negli highlights della partita che nelle varie grafiche (tabellini, goal, formazione, etc.), inoltre, seppur con minore risalto, negli highlights trovano spazio anche gli official sponsor del club. Le aziende chiedono maggiormente la presenza nelle nostre pubblicazioni sui social, in particolare nel materiale video ufficiale.

Nei mesi scorsi avevamo mostrato i casi virtuosi di gestione social in Serie C con Reggina, Olbia e Feralpisalò.

Con Social Media Soccer siamo riusciti a scovare anche ottimi esempi in una categoria inferiore, la Serie D e il Campobasso è uno di quegli esempi competenti, a dimostrazione che i fattori che contano sono l’organizzazione e l’approccio digitale.

Valentino Cristofalo

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