Women’s Champions League: 12,5 milioni in più dalla UEFA

La UEFA investe ancora nella Champions League femminile e distribuisce un totale di 24 milioni di euro in premi.

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La UEFA continua ad investire nello sviluppo del calcio femminile nel Vecchio Continente.

La Women's Champions League avrà più soldi da distribuire in premi dopo l’ulteriore investimento di 12,5 milioni di euro da parte dell’ente guidato da Ceferin nella massima competizione femminile di calcio per club.

L’ulteriore incremento di risorse è dovuto anche agli effetti della pandemia sul calcio europeo che hanno creato numerose perdite su più fronti in tutti i club.

Si tratta di una riduzione dell'8% rispetto all'edizione 2019/2020, nonostante si siano distribuiti 6,6 milioni tra le squadre femminili, mantenendo comunque il dato in crescita secondo i dati UEFA (del 18% anno su anno).

In aiuto a questo ulteriore investimento di denaro ci sono i diritti TV.

DAZN partner esclusivo per i diritti TV

Grazie alla vendita centralizzata dei diritti audiovisivi globali a DAZN per il ciclo 2021/2025, l’UEFA potrà arrivare fino a 24 milioni di montepremi per tutti i club partecipanti al torneo.

Anche per questo, il format è stato modificato: 50 club partecipanti al torneo e fase a gironi con 16 squadre.

L'OTT DAZN è il primo partner audiovisivo esclusivo della UEFA per la competizione in rosa, che sarà disponibile in diretta anche su YouTube per le prime due stagioni.

L'accordo con Dazn prevede, oltre alle trasmissioni, numerosi contenuti extra per incrementare l’attrattività sui tifosi e l’interazione con essi.

Gli altri sponsor del torneo sono:

  • Euronics,
  • Grifols,
  • Heineken,
  • Just Eat Takeaway,
  • Lay's,
  • Visa,
  • Adidas,
  • Hublot.

Questo accordo sui diritti TV aiuterà la UEFA a rendere il torneo finanziariamente sostenibile, visto che dal 2017 al 2018 sono stati investiti oltre 41,3 milioni di euro.

Inoltre, sempre in ottica di crescita della competizione, la UEFA vuole ridurre le perdite generate dall’organizzazione di questo torneo, visto che si è passati da poco più di 5 milioni per l’edizione 17/18, agli oltre 12 milioni per quella 2019/2020.

Il tetto massimo di spesa per la Women's Champions League è stato raggiunto nell'anno della pandemia.

Finire la competizione con una Final Four a Donostia, senza pubblico e con tutte le misure Covid, ha rappresentato una spesa totale di 14,7 milioni di euro, e il colpo della pandemia ha aumentato la spesa del 46% rispetto all’edizione 2018/2019.

Il futuro della competizione e gli obiettivi UEFA

Il grande obiettivo della UEFA nei prossimi anni è massimizzare gli investimenti fatti sul calcio femminile.

L’ente vorrebbe aumentare gli introiti derivanti dalla vendita dei diritti TV e commerciali. L'organizzazione della UWCH fattura a malapena 1,4 milioni di euro per la competizione, secondo i numeri del 2020/2021, che rappresentano comunque un record.

Da qualche anno la UEFA, con l’obiettivo di crescita per questa competizione, ha iniziato a siglare accordi commerciali esclusivamente per il calcio femminile.

Partnership che interessano al Champions in rosa, gli Europei (assoluti, sub-19, sub-17) e il futsal. Il primo sponsor di questa nuova concezione delle attività commerciali è stata la partnership con Euronics Group, catena olandese di elettrodomestici, siglata appena un anno fa.

I grandi club femminili

Per quanto riguarda la competitività, la Champions League femminile mantiene una liena simile a quella che si vive ancora oggi nel calcio maschile, dove i divari di budget tra i club fanno la differenza.

Nonostante sia una competizione nata da circa vent’anni, si possono già notare un gruppo di club che possono considerarsi “le grandi” del calcio femminile. Club con budget tra i 5 milioni e gli 8 milioni di euro, un dato però molto lontano dai budget disponibili nel calcio maschile.

Il Barça per la sezione femminile ha un budget di 7,5 milioni e una rosa per la quale stanzia 4,6 milioni. Il club, come è noto, si trova in una delicata fase economica e nonostante abbia vinto tutto nella stagione scorsa ha fatto registrare perdite per 2,3 milioni.

La contendente in finale, che si disputerà allo Juventus Stadium di Torino, l'Olympique Lione, dispone da anni di un budget di alto livello che nell'ultimo decennio ha portato in bacheca 7 titoli di Champions tra il 2011 e il 2020.

Il Real Madrid, per rimanere al passo della rivale catalana anche nella Champions in rosa, è dovuto ricorrere ai ripari considerata la mancanza di attività nel settore femminile.

Il club ha acquistato il CD Tacón nel 2020 per 3,4 milioni di euro andando a disputare il suo primo campionato di Primera Iberdrola, la serie A femminile spagnola.

A spagnoli e francesi si sono aggiunte anche le grandi squadre della Premier League.

Il campionato inglese, la FA Women's Super League, ha firmato negli ultimi mesi accordi audiovisivi e commerciali da record che lo collocano, come il fratello maschile, come il più grande campionato europeo di calcio femminile.

BBC e SKY pagheranno 28 milioni di euro fino al 2024 per i diritti TV, mentre Barclays, verserà circa 35 milioni di euro per il naming della competizione per il triennio 2021/2024.



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