Quanto vale vincere i tornei continentali?

Coppa d'Africa e Coppa d'Asia si sono appena concluse, Euro 2024 e Copa America inizieranno tra pochi mesi. Ecco un'analisi dei vari montepremi dei tornei per nazionali

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Il 2024 è un’annata ricca di tornei e rassegne continentali nel calcio.

Dalla Coppa d’Africa, all’Europeo, passando per Coppa d’Asia e Copa America.

Queste competizioni valgono tanto, ovviamente, per il prestigio che consegue alla loro vittoria.

Vediamo qual è invece il loro valore in termini economici.

La coppa più ricca resta l’Europeo con i suoi 331.000.000 milioni di dollari, seguito dalla Copa America con 23.000.000.

Terzo posto in coabitazione per Coppa d’Asia e d’Africa, entrambe con 14.800.000 di montepremi complessivo.

Fanalino di coda la Concacaf Gold Cup (che si è svolta nel 2023) con 4.700.000.

Non sono disponibili invece dati sulla OFC Nations Cup 2024 (il torneo oceanico).

Euro 2024

L’edizione 2024 si disputerà in Germania, dopo che quella del 2020, giocata nel 2021 a causa del Covid, era stata itinerante.

La competizione vedrà ai nastri di partenza della fase finale 24 squadre, le città, sedi delle gare, saranno 10.

Il torneo inizierà il 14 giugno e si concluderà il 14 luglio con la finale dell’Olympiastadion di Berlino.

Le gare si disputeranno in queste sedi: Berlino, Colonia, Dusseldorf, Dortmund, Francoforte, Gelsenkirchen, Amburgo, Lipsia, Monaco e Stoccarda.

Le cifre di Euro 2024

Il bonus, assegnato alle qualificate è pari a 9.25 milioni di euro Ogni vittoria varrà 1 milione di euro, il pareggio ne assicurerà 500 mila. 

Passare alla fase a eliminazione diretta garantirà più soldi alle federazioni. 1, 5 milioni di euro andranno alle squadre qualificate agli ottavi, 2,5 alle ultime 8.

Le semifinaliste incasseranno 4 milioni mentre 5 spetteranno alla finalista perdente.

Il vincitore porterà a casa almeno 8 milioni di euro.

Quindi, se i campioni dovessero chiudere da imbattuti la spedizione tedesca, si assicurerebbero 28, 25 milioni di euro (28.250.000 milioni di dollari).

L'impatto economico sui conti Uefa

La rassegna continentale ha un impatto economico considerevole sui conti del massimo organismo del calcio europeo.

Per dare un’idea delle dimensioni, a livello economico prendiamo come esempio gli ultimi Europei, giocati nel 2021.

In quell’occasione l’Uefa ebbe 600 milioni di euro di guadagno netto (1, 8 miliardi di ricavi e 1,2 di costi).

Il torneo della prossima estate mira ad aumentare considerevolmente la voce ricavi, passando da 1, 8 miliardi di euro a oltre 2, 4, mentre i costi resterebbero invariati.

 In questo modo il guadagno netto salirebbe a 1, 2 miliardi di euro.

Le differenze con il passato

Fino a “Inghilterra 1996” non erano mai stati distribuiti premi di nessun tipo.

Da allora la nazionale ad aver incassato di più è la Spagna con 90,7 milioni di euro.

A seguire l’Italia con 90 milioni.

Al terzo posto il Portogallo con 88,7 milioni, fuori dal podio Germania (81,2) e Francia (78,1).

La Copa America

Dopo le due edizioni brasiliane del 2019 e del 2021, vinte rispettivamente da Brasile e Argentina, il torneo torna negli Stati Uniti, che avevano già ospitato l’edizione “speciale” del 2016, per i 100 anni della competizione.

Il torneo inizierà il 20 giugno mentre la finale sarà il 14 di luglio all’Hard Rock Stadium di Miami.

Il montepremi

Il montepremi complessivo è pari a 23 milioni di dollari.

Ai campioni andranno 10 milioni di dollari, mentre 5,5 milioni saranno garantiti ai finalisti. 

Il terzo posto vale 3 milioni, mentre chi perderà in semifinale ne incasserà 2,5.

Entrare nelle migliori 8 della competizione assicura 1,5 milioni di dollari.

La collaborazione Conmebol-Concacaf

Questa edizione è organizzata da due confederazioni.

Quella sudamericana (CONMEBOL) e quella dell’America Centrale (CONCACAF). Oltre a 10 nazionali sudamericane presenti, ce ne saranno 6 centroamericane.

Al momento sono sicuramente qualificate USA, Messico, Giamaica e Panama.

A questo gruppo si uniranno le due nazionali che vinceranno i playoff della CONCACAF Nations League.

In virtù di questa collaborazione, chi vincerà il torneo sarà campione anche della Gold Cup.

Un torneo a cadenza storicamente irregolare

Nei primi decenni di vita (dal 1916 agli anni 60’) la Copa America veniva disputata con una cadenza irregolare.

Dal 1975 si è deciso di giocarla ogni 4 anni.

 Le cose sono cambiate nel 1987 quando si decise di giocarla ogni due anni dispari per evitare di sovrapporsi a Mondiali e Olimpiadi.

Anche questa organizzazione non durò a lungo.

Questo avvenne anche perché spesso le stelle delle squadre venivano “risparmiate” nelle edizioni precedenti a una Coppa del Mondo e lo spettacolo che ne conseguiva risultava gravemente leso da queste decisioni.

 Dal 2001 si è deciso di passare a una cadenza triennale, che però si è interrotta nel 2007.

Il Mondiale sudafricano del 2010 ha infatti fatto slittare il torneo sudamericano al 2011.

Da allora si è deciso di tornare a giocare ogni quadriennio, ma riservandosi la possibilità di organizzare edizioni straordinarie (come accaduto nel 2016).

 

 

Coppa d'Asia

Il più grande torneo del continente orientale, quest’anno ospitato dal Qatar, è iniziato lo scorso 12 gennaio e si è concluso il 10 febbraio con la finale giocata al “Lusail Stadium”.

La rassegna si sarebbe dovuta disputare in Cina nel 2023.

Il paese però ha deciso di rinunciare per tenere fede alla propria politica “Zero-Covid” mirata al contenimento della pandemia.

La competizione (disputato da 24 squadre) è alle soglie della finale. L’atto conclusivo ha visto sfidarsi per il titolo Giordania e Qatar.

Alla Coppa d’Asia partecipa dal 2007 anche l’Australia. Quell'anno la Fifa ha accettato il trasferimento dall’Oceania all’Asia da parte degli australiani.

Questa scelta è stata fatta per permettere di giocare partite più allenanti ai “Socceroos”.

Tuttavia non sono mancate le polemiche da parte delle selezioni asiatiche, che si sono trovate una rivale molto scomoda nella loro competizione nazionale.

Il prize money

Il montepremi complessivo è di 14 milioni di dollari (lo stesso del 2019) e la vincitrice ne porterà a casa 5.

La finalista perdente incasserà 3 milioni di dollari, mentre 1 milione a testa spetterà alle semifinaliste. Il premio di partecipazione è di 200 mila dollari.

Lo stadio

La finale, giocata il 10 febbraio è stata disputata all’interno del “Lusail Stadium”, impianto passato alla storia per l’indimenticabile finale del Mondiale 2022.

 In quell’occasione l’Argentina ha avuto la meglio sulla Francia per 4-3, laureandosi campione del mondo per la terza volta nella sua storia.

La capienza si aggira intorno agli 89 mila posti.

L’impianto è particolarmente rinomato per il basso impatto ambientale. In fase di costruzione è stato salvaguardato il 40% di acqua in più rispetto a quanto avviene solitamente nella realizzazione di simili opere.

 La copertura in Polytetrafluoroethylene (PTFE) protegge lo stadio dai venti caldi, garantendo l’isolamento dalla sabbia del deserto e, assicurando ombra consente di ridurre i costi.

La finale

  A contendersi il titolo sono state Giordania e Qatar, (già campione nel 2019).

 Per arrivarci le due squadre hanno sconfitto rispettivamente Corea del Sud e Iran.

I padroni di casa dell’ultimo Mondiale si sono imposti per 3-1, centrando il secondo successo di fila.

 

Coppa d'Africa

C'è un 'analogia che  lega questa edizione del torneo continentale africano alla suddetta Coppa d’Asia. Come nel caso di cui si è parlato in precedenza, l’edizione attuale avrebbe dovuto svolgersi l’anno scorso.

 Tuttavia è stato deciso il rinvio per via dei problemi climatici del paese ospitante. Vediamo nel dettaglio l’ammontare dei premi

Il montepremi

Questa Coppa d’Africa vale molto di più della precedente.

 Il presidente della CAF Patrice Motsepe ha annunciato una crescita del prize money del 40%.

Il totale ammonta a 14. 800000 dollari (lo stesso della Coppa d’Asia), ma alla nazionale campione andranno 7 milioni di dollari.

 La finalista perdente ne intascherà 4.

Per quanto riguarda le semifinaliste sono stati messi in palio 2,5 milioni di dollari e 1,3 per le squadre che hanno concluso il loro cammino nei quarti.

La confederazione africana ha annunciato che si auspica che l’aumento economico del montepremi possa coincidere con degli investimenti strutturali delle singole federazioni.

Tali scelte potrebbero consentire una crescita del movimento calcistico africano.

Le polemiche sullo sponsor

L’ “Africa Cup of Nations 2023” è sponsorizzata dalla compagnia petrolifera francese “TotalEnergies”.

La partnership ha suscitato non poche polemiche.

TotalEnergies ha firmato un contratto di sponsorizzazione con la Caf (le cui cifre non sono note) nel 2016 per 8 anni.

La confederazione africana è “dipendente” da questa partnership, dal momento che ha stralciato un accordo da 1 miliardo di dollari con un’agenzia francese attiva nel settore del marketing (Lagardere).

L’operato della suddetta compagnia sul territorio africano ha fatto decisamente discutere.

E’ stata infatti accusata di evasione fiscale, gravi ingerenze nelle politiche nazionali, oltre ai problemi di inquinamento e sfruttamento della popolazione.

Due progetti sono particolarmente contestati.

 Il primo riguarda un’estrazione di GNL a Cabo Delgado in Mozambico, mentre il secondo è relativo a un enorme oleodotto (EACOP) che porterà il prodotto, estratto dal lago Alberto in Uganda, all’Oceano Indiano passando per la Tanzania.

A causa del lavoro a Cabo Delgado migliaia di residenti risultano ora sfollati e le ONG hanno evidenziato una grave perdita dei mezzi di sostentamento.

Per costruire l’oleodotto, che dovrebbe essere pronto nel 2025, le emissioni dannose potrebbero aumentare di 25 volte, rispetto a quelle attuali in Tanzania e Uganda.

Nigeria-Costa d'Avorio

Nigeria e Costa d’Avorio si sono giocate il titolo dopo aver eliminato Sudafrica e Repubblica Democratica del Congo.

La partita (giocata l’11 febbraio) è stata una rivincita della gara dei gironi vinta dai nigeriani 1-0.

La Costa d’Avorio ha avuto la meglio nell’appuntamento decisivo, trionfando 2-1.

Le reti di Kessiè e Haller hanno risposto all’iniziale vantaggio di Trost-Ekong.

La Gold Cup 2023

Il torneo decisamente meno ricco tra quelli presentati è stata la Gold Cup 2023 giocata dal 24 giugno al 16 luglio 2023 tra Stati Uniti e Canada.

I campioni

Il Messico ha vinto per la nona volta la competizione battendo in finale Panama 1-0.  Per i messicani, che si sono confermati i più vincenti, è stato il nono titolo.

Seguono gli Stati Uniti con 8 e il Canada con 1 solo trionfo.

Il montepremi più basso

Il montepremi totale è stato di 4.700.000 milioni di dollari.

Una cifra nettamente inferiore rispetto a quelle analizzate precedentemente. La nazionale messicana, vincendo, si è assicurata 1.000.000 di dollari.

Panama, finalista, ha guadagnato appena 500 mila dollari.

Il bonus di partecipazione è stato pari a 200 mila dollari.

Lo stadio della finale

L’atto conclusivo della competizione si è giocato al Sofi Stadium di Inglewood (Los Angeles).

L’impianto è la casa dei Los Angeles Rams in NFL ed ha ospitato il Super Bowl del 2022. 

Lo stadio, che ha una capienza di 70 mila persone, ospiterà persino 8 gare della prossima Coppa del Mondo nel 2026.

 

 



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