Napoli Campione d'Italia, l'affluenza allo stadio dal 2006 ad oggi

Il successo del Napoli in campionato è anche frutto del calore garantito dai tifosi presenti allo stadio. Una voce sempre essenziale per risultati sportivi ed economici dei club che, nel caso degli Azzurri, ha conosciuto un’escalation durante l’era De Laurentiis.

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Quando si parla di Napoli e del Napoli spesso si sottolinea una vicinanza culturale e di vissuto molto simile tra Partenopei e argentini. Aspetto che supera ogni concetto territoriale e che si costruisce su di un enorme minimo comun denominatore tra Buenos Aires e Campania: Diego Armando Maradona.

El Pibe De oro è infatti simbolo all time della Nazionale Albiceleste e degli Azzurri, al punto da dare il nome allo stadio di casa del Napoli, divenuto proprio Stadio Diego Armando Maradona nel 2020, dopo che per 57 anni, dal 1963, era stato denominato San Paolo.

Ma ciò che è importante sottolineare circa quanto accaduto sotto la presidenza di Aurelio De Laurentiis non è tanto il nome prescelto per l’impianto, quanto più l’affluenza dei tifosi, voce sempre essenziale per le casse di un club, ma anche per le prestazioni dei giocatori.

Il 12° uomo napoletano ha infatti accompagnato la squadra nel corso degli anni, complice anche la crescita esponenziale della squadra dal punto di vista sportivo, passata, in soli 17 anni, dalla Lega Pro Girone B allo Scudetto, ed attivazioni e sessioni di calciomercato capaci di attrarre i fan.

Il totale degli abbonamenti

Dall'analisi dei bilanci del Napoli è possibile determinare quanto il club di De Laurentiis ha incassato nel corso delle stagioni dagli abbonamenti venduti per le gare di campionato e, negli anni in cui ha partecipato, nelle coppe europee.

Di seguito le cifre iscritte tra i ricavi del conto economico nel corse del ventennio alla voce "Abbonamenti":

  • 2006: 2.069.800;
  • 2007: 3.353.511;
  • 2008: 6.280.534;
  • 2009: 6.308.691;
  • 2010: 17.154.658;
  • 2011: 22.070.392;
  • 2012: 6.342.793;
  • 2013: 4.208.042;
  • 2014: 5.329.606;
  • 2015: 3.481.105;
  • 2016: 2.692.398;
  • 2017: 3.134.681;
  • 2018: 3.403.859;
  • 2019: 3.818.023;
  • 2020: 3.172.039;
  • 2021: 0 (Stadi chiusi);
  • 2022: 41.078.

Dati in EURO

Il primo aspetto che colpisce è, a sorpresa, il fatto che nel 2022 i numeri siano stati tutt’altro che soddisfacenti.

Ad ostacolare la vendita è stata, stando a quanto riporta la rivista Il Napolista, una campagna abbonamenti non particolarmente chiara e pubblicizzata meno di quanto si sarebbe potuto.

I numeri registrati, inoltre, sono stati probabilmente condizionati anche dai risultati ottenuti nelle ultime stagioni prima dell’incredibile exploit del 2023.

Non si può poi far a meno di notare l’apice di vendita raggiunto durante le stagioni 2010 e 2011, grazie ad un ritorno in Europa dopo fallimenti e militanza nelle serie minori del calcio italiano ed una rosa finalmente competitiva per ricominciare a fare la voce grossa in Serie A ed arrivare terza nel 2011.

In quelle stagioni, inoltre, il Napoli dava la possibilità di finanziare l’abbonamento in 12 mesi a tasso 0 in forza di una partnership tra il club e Prestitempo, divisione del Gruppo Deutsche Bank.

Inevitabile e scontato con il senno di poi lo zero registrato nel 2021 a causa della pandemia da Covid 19 e il campionato giocato a porte chiuse.

Il totale dei ricavi da stadio dal 2006

E per quanto riguarda i ricavi da stadio?

Qua l’andamento registrato è decisamente più lineare ed il divario tra il 2006 (2.823.536) e il 2022 (12.068.244) è nettissimo.

Complici fattori come la già menzionata crescita della squadra, un club capace di superare la scarsa affluenza delle stagioni 2015 e 2016 e un ritrovato amore nei confronti della piazza da parte della gente.

Questi i dati contabilizzati nel conto economico del Napoli dal 2006 alla scorsa stagione:

  • 2006: 2.823.536;
  • 2007: 4.961.418;
  • 2008: 7.492.460;
  • 2009: 8.594.039;
  • 2010: 9.847.224;
  • 2011: 17.700.025;
  • 2012: 17.472.338;
  • 2013: 10.926.090;
  • 2014: 15.054.447;
  • 2015: 10.466.708;
  • 2016: 12.655.760;
  • 2017: 16.279.180;
  • 2018: 15.687.992;
  • 2019: 11.855.797;
  • 2020: 10.025.436;
  • 2021: 39.148;
  • 2022: 12.068.244.

Dati in EURO

Affluenza media allo stadio

Per quanto concerne l'affluenza media allo stadio, invece, è molto interessante notare come il popolo azzurro abbia sempre risposto presente nonostante le difficoltà ed una partenza dal basso causata dal fallimento e dalla militanza in serie minori, finendo con l'essere, in plurime occasioni, la quarta tifoseria della Serie A più presente sugli spalti dello stadio di casa.

  • 2006: 23.728 fan (Lega Pro);
  • 2007: 35.176 fan (Serie B);
  • 2008: 43.046 fan (Serie A, 3°);
  • 2009: 39.851 fan (Serie A, 3°);
  • 2010: 40.797 fan (Serie A, 4°);
  • 2011: 45.608 fan (Serie A, 4°);
  • 2012: 39.808 fan (Serie A, 4°);
  • 2013: 39.636 fan (Serie A, 4°);
  • 2014: 40.632 fan (Serie A, 4°);
  • 2015: 32.266 fan (Serie A, 6°);
  • 2016: 38.760 fan (Serie A, 2°);
  • 2017: 36.601 fan (Serie A, 4°);
  • 2018: 43.050 fan (Serie A, 3°);
  • 2019: 29.003 fan (Serie A, 7°);
  • 2020: 31.408 fan (Serie A, 7°);
  • 2021: Stadi chiusi;
  • 2022: 26.894 fan (Serie A, 4°).

Fonte dati stadiapostcards.com



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Numeri, questi, che evidenziano in modo molto chiaro come l'apporto della gente sia stato uno dei fattori determinanti per l'imminente ritorno alla vittoria da parte del Napoli.

Per una consuetudine, quella di andare allo Stadio San Paolo, poi Diego Armando Maradona, basato sul solo amore per la maglia e sul romanticismo, ma che ha finito anche, molto più cinicamente e concretamente, con l'aiutare il club a ravvivare le proprie entrate da matchday.



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