Lewandowski interrompe la partnership con Huawei

Il bomber del Bayern Monaco interrompe la partnership con i cinesi di Huawei dopo che l’azienda ha materialmente aiutato la Russia nel conflitto con l'Ucraina.

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L'intervento militare russo in terra Ucraina ha portato conseguenze a più livelli nel settore calcistico.

Dopo i casi Gazprom, abbandonata da più partner, questa volta a farne le spese è Huawei, società cinese impegnata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti, sistemi e soluzioni di rete e telecomunicazioni.

Come riportato dal Daily Mail, Robert Lewandovski ha concluso il contratto con Huawei perché, secondo quanto trapelato, l'azienda cinese avrebbe aiutato il governo russo a stabilizzare la rete internet dopo il corposo attacco subito da gruppi di hacker da tutto il mondo.

Un rapporto, apparso su vari siti online cinesi e successivamente cancellato, riportava che Huawei avrebbe utilizzato i suoi centri di ricerca e sviluppo per formare "50 mila esperti tecnici in Russia".

Anche l’azienda, attraverso la sua sede in Polonia, ha comunicato ufficialmente la chiusura, "Huawei CBG Polska si rammarica della fine della partnership con Robert Lewandowski. Apprezziamo la nostra collaborazione a lungo termine e gli auguriamo ogni successo in futuro", si legge nella nota.

L'agente dell'attaccante, Tomasz Zawislak, ha rivelato che la rottura dell'accordo di sponsorizzazione è stata una scelta ferma e diretta di Lewandowski e non di Huawei.

“È vero abbiamo deciso di porre fine alla cooperazione di marketing tra Robert Lewandowski e il marchio Huawei", ha spiegato il procuratore glissando però sui motivi della decisione.

Il caso Antoine Griezmann

Nel 2020 un altro top player ha rescisso il suo contratto come brand Ambassador con la società cinese.

Si tratta di Antoine Griezmann, allora in forza al Barcellona, che concluse il suo accordo di partnership con Huawei visti i "forti sospetti", fatti trapelare da vari media locali, che il colosso tecnologico avesse contribuito alla repressione della minoranza Uiguri testando un software di riconoscimento facciale destinato ad aiutare la sorveglianza cinese per il controllo di questa etnia.

"A seguito dei forti sospetti che l'azienda Huawei abbia contribuito allo sviluppo di un 'controllo uiguro' grazie al software di riconoscimento facciale, annuncio l'immediata cessazione della mia partnership con l'azienda", aveva affermato Griezmann in un post sul suo account Instagram.

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