La nuova visione del fuorigioco semi-automatico

Al Living Football show, i principali esponenti della FIFA, tra cui il capo degli arbitri Pierluigi Collina, hanno spiegato il funzionamento e i benefici degli ultimi test della nuova tecnologia in programma nella FIFA Arab Cup.

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La nuova tecnologia del cosiddetto fuorigioco semi-automatico è stata analizzata all'interno del sedicesimo ed ultimo episodio del Living Football show, il talk della rivista "Living Football", di proprietà della FIFA.

Da domani, infatti, in occasione della Coppa Araba, comincerà la sperimentazione del nuovo strumento per avere un responso più rapido e accurato del fuorigioco, con l'obiettivo di averlo a disposizione per il Mondiale 2022 in Qatar.

Ne hanno parlato i membri della FIFA Pierluigi Collina e Johannes Holzmüller, ospiti della trasmissione.

Il Chief Refereeing Officer Pierluigi Collina ha descritto come gli ultimi test della tecnologia del fuorigioco semi-automatico in preparazione alla FIFA Arab Cup 2021 siano "la prova più importante finora", di come i sistemi siano stati utilizzati.

Uno degli obiettivi della vision del triennio 2020-2023 da parte del presidente della FIFA è infatti quello di sfruttare la tecnologia nel calcio per soddisfare le esigenze del gioco moderno. I test sono in corso per ottimizzare la tecnologia e l'ex arbitro italiano ne ha spiegato i benefici per gli ufficiali di gara e chiarito il modo in cui sarà implementata.

"La tecnologia è molto importante e utile sia nella preparazione pre-partita che nel processo decisionale durante le partite", ha detto Collina. "In un episodio di fuorigioco, la decisione viene presa dopo aver analizzato non solo la posizione dei giocatori, ma anche il loro coinvolgimento nel movimento. La tecnologia - oggi o domani - può tracciare una linea ma la valutazione di un'interferenza con il gioco o con un avversario rimane nelle mani dell'arbitro".

Il direttore della Tecnologia e dell' Innovazione nel Calcio della FIFA Johannes Holzmüller ha invece spiegato nel dettaglio l'avanzamento dei test fino ad oggi.

"Avremo un set-up di telecamere installato sotto il tetto di ogni stadio che seguiranno i calciatori rilevando 29 punti del corpo 50 volte al secondo", ha confermato Holzmüller. "I dati di tracciamento degli arti estratti dal video, la linea di fuorigioco calcolata e il punto di calcio rilevato saranno inviati alle sale operative e saranno consegnati all'operatore del replay quasi in tempo reale".

"L'operatore di replay ha poi la possibilità di mostrarlo immediatamente al VAR", ha aggiunto Holzmüller. "Alla FIFA Arab Cup l'assistente VAR in una stazione dedicata al fuorigioco può immediatamente convalidare e confermare le informazioni".

Alla trasmissione infine ha partecipato anche Kimberly Morris, Chief People, Technology & Operations Officer che ha svelato un altro obiettivo chiave a cui sta lavorando la FIFA: ottimizzare l'efficienza e l'efficacia dell'organizzazione.













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