La FIFA ha aumentato il montepremi del Mondiale femminile

Come successo per Qatar 2022 anche il Mondiale femminile 2023 avrà un montepremi più alto. Lontano da quello dei colleghi maschi ma comunque in crescita rispetto alle passate edizioni.

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Il premio in denaro per la FIFA Women's World Cup 2023 di questa estate in Australia e Nuova Zelanda sarà superiore rispetto all’edizione 2019.

La FIFA nel suo ultimo congresso ha annunciato che il montepremi totale della manifestazione sarà di 105 milioni di euro.

Come riportato da Sportico, la maggior parte del prize money stanziato sarà per le calciatrici impegnate nella manifestazione, si tratta di un aumento significativo rispetto ai 28 milioni assegnati nel 2019 e ai 14 milioni di euro divisi tra i partecipanti nel 2015.



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Sebbene la cifra sia quasi il doppio dei 57 milioni di euro inizialmente previsti per il torneo di quest'anno, è ancora ben lontana dai 414 milioni di euro messi in palio per Qatar 2022.

Al Congresso FIFA il neo-confermato presidente Gianni Infantino ha annunciato che l’obiettivo principale della FIFA sarà quello di stanziare un montepremi uguale per il Mondiale maschile e femminile entro il 2027.

"Come padre di quattro bellissime figlie, so benissimo quanta attenzione dobbiamo dare alle donne nella nostra vita", ha detto Infantino, “La nostra ambizione sarà, ovviamente, quella di poter avere parità di pagamenti per i Mondiali maschili del '26 e femminili del '27. La FIFA sta intensificando le azioni, non solo con le parole ma sfortunatamente questo non è il caso di tutto il settore. Anche emittenti e sponsor devono fare di più in questo senso”.

Il leader della FIFA ha in gran parte incolpato i broadcaster mondiale interessati al calcio per aver trattenuto la parità di retribuzione offrendo molto meno denaro, fino a 100 volte meno, per i diritti TV del torneo femminile.



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"Criticano la nostra organizzazione per non garantire la parità di retribuzione a uomini e donne", ha detto Infantino, “Se le offerte che ci sono arrivate sono state sempre al ribasso per il torneo femminile, nonostante i dati di share registrano una diminuzione del 20-25% in meno rispetto al mondiale maschile, non è giusto recapitare offerte per questi diritti 100 volte inferiori. Se sono il 20% in meno, l’offerta dovrebbe essere inferiore a quella percentuale. Offrici il 50%, ma non il 100% in meno, perché come possiamo fare altrimenti? Ecco perché dobbiamo essere tutti dalla stessa parte in questa lotta per una vera uguaglianza. La FIFA farà la sua parte. Abbiamo già iniziato. Altri devono fare lo stesso”.

La vincita totale alla Coppa del Mondo femminile di quest'anno raggiungerà i 140 milioni di euro, di cui 40 milioni assegnati alla preparazione e ai benefici del club. Il torneo di quest'anno sarà il primo ad avere 32 nazionali, tra cui le Azzurre, espandendosi dal formato a 24 utilizzato nel 2019 e nel 2015.



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