Il Club Brugge attende da 16 anni di poter costruire un nuovo stadio

I campioni della Jupiler Pro League attendono da quasi vent’anni di poter giocare le proprie partite casalinghe in un nuovo impianto. Subendo, però, ogni anno dei rallentamenti.

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Quando si parla del calcio italiano e del nostro Paese in generale, ci si lamenta sempre della lentezza esasperante della burocrazia, convinti che all’estero funzioni tutto decisamente meglio.

Soffermandoci al discorso calcistico, ha tenuto banco per mesi il discorso riguardante il nuovo stadio della Roma, poi seguito dalla necessità delle milanesi Inter e Milan di abbandonare San Siro per concedersi un impianto di proprietà. Tutto appesantito dalle difficoltà del caso nel fare dei passi del genere.



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Al contrario di quanto si pensi, però, questo è un problema diffuso ovunque. Il belga Club Brugge, campione in carica della Jupiler Pro League, infatti, attende da ben 16 anni di salutare lo Stadio Jan Breydel per costruirne uno nuovo, subendo rallentamenti di ogni sorta da quasi un ventennio.

Una situazione surreale che ha nel respingimento del progetto da parte degli urbanisti la propria causa principale.

Il Consiglio per le controversie sui permessi ha infatti annullato il permesso ambientale del club per un nuovo impianto, ritenendo insufficienti le politiche di parcheggio e mobilità previste dal progetto, dopo le lamentele dei residenti locali. I tifosi Blauw en Zwart saranno quindi costretti ad aspettare ancora.



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