Il calcio che nutre: l’Empoli in campo contro lo spreco e la povertà

Il progetto nato dalla collaborazione tra l’Empoli FC e la Misericordia di Empoli trasforma il cibo non consumato nelle aree Hospitality dello stadio in pasti per chi ne ha bisogno. Un esempio concreto di responsabilità sociale, economia circolare e vicinanza al territorio

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Aiutare chi è in difficoltà è un gesto di grande valore umano, che merita sempre rispetto e riconoscimento. Il calcio, da sempre vicino alle tematiche sociali, ha il potere di sensibilizzare l’opinione pubblica e di catalizzare interventi concreti. Quando i club si fanno portavoce di cause importanti, riescono spesso a smuovere le coscienze e a generare un impatto reale nella vita delle persone.

In questo scenario si colloca anche l’Empoli Football Club che, grazie ad un accordo siglato con la Misericordia di Empoli, ha dato il via ad una iniziativa dal tema alimentare: tramite questa collaborazione il cibo non consumato nell’area ristoro dello stadio Carlo Castellani Computer Gross Arena di Empoli viene ritirato e successivamente distribuito alla Mensa Popolare del Centro Emmaus in via XI Febbraio a Empoli. L’impegno in questione ha mosso i primi passi nella stagione 2022-23.

Solidarietà, sostegno alle fasce più vulnerabili e sostenibilità sono le colonne portanti di questo progetto che richiama a gran voce anche la responsabilità sociale e che a tutti gli effetti è un significativo esempio di economia circolare.

Saranno i volontari della Misericordia di Empoli a ritirare il cibo non consumato nelle aree Hospitality dello stadio Carlo Castellani Computer Gross Arena e, una volta sistemato in contenitori termici, a portarlo alla Mensa Popolare. La distribuzione dello stesso, una volta che è stato suddiviso in base alle necessità, avviene non soltanto all’interno della Mensa ma anche a domicilio. I dati raccontano che nel 2023 i pasti preparati sono stati oltre 26mila, mentre nel solo mese di marzo 2025 sono stati 2.227: 326 a domicilio e 1.901 alla mensa.

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