I media scandinavi accusano il Qatar di omofobia

Secondo un’indagine condotta da alcuni media scandinavi gli hotel in Qatar rifiutano le prenotazioni per i tifosi LGBTQIA+.

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Altra bufera sulla Coppa del Mondo di Qatar 2022.

Secondo alcune indagini condotte da diversi quotidiani scandinavi è stato rilevato che i tifosi che si spacciavano per appartenenti alla comunità LGBTQIA+ hanno ricevuto risposte negative quando hanno contattato gli hotel suggeriti dalla FIFA per fare la loro prenotazione.

Secondo NRK, emittente radiofonica e televisiva norvegese, la risposta ricevuta da alcune strutture contattate è stata la seguente: “Grazie per la domanda, ma sfortunatamente dobbiamo informarti che non possiamo darti una stanza a causa della politica dell'hotel. Se c'è qualcos'altro, non esitare a metterti in contatto. Distinti saluti."

I giornalisti utilizzano strutture consigliate dalla FIFA, sessantanove circa, ma alcuni non hanno risposto alle richieste “esca”, mentre altri hanno interrotto lo scambio di mail.

“L'abbiamo trovato deludente. È deludente per i fan in viaggio per assistere alla Coppa del Mondo, non sentirsi sicuri nell'ottenere un albergo, indipendentemente dalla loro sessualità, che è del tutto irrilevante", ha affermato Jakob Jensen, CEO della Federcalcio danese (DBU).

In risposta alle accuse la FIFA ha inviato una mail a NRK sottolineando che l’ente governato da Infantino "è fiducioso che tutte le misure necessarie saranno messe in atto per i fan LGBTQIA+ in modo che, come tutti gli altri, possano sentirsi i benvenuti e al sicuro durante il campionato".

L'organizzazione ha inoltre affermato che “ogni forma di discriminazione basata sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere è severamente vietata”. Anche se uno dei capi della sicurezza del paese arabo ha già pubblicamente affermato che la bandiera arcobaleno rappresenta un simbolo offensivo per il Qatar.



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