Gli stadi della Serie A sono tra i meno costosi al mondo

Assistere alle partite del campionato italiano costa sensibilmente di meno rispetto a quanto accade in Premier League, LaLiga e addirittura MLS.

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La Stagione 2021 – 2022 ha decretato il ritorno dei tifosi allo stadio dopo un biennio a porte chiuse a causa del Covid – 19, permettendo al pubblico di assistere ad uno dei campionati più avvincenti degli ultimi anni.

Ad una giornata dal termine, infatti, sono ancora aperti i giochi per la lotta scudetto, con un contenzioso tutto milanese tra Inter e Milan, per l’approdo all’Europa League e alla Conference League e per la terza squadra destinata ad abbandonare la Serie A per scendere in B.



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Importante ora sottolineare come assistere a questo spettacolo sia, in Italia, particolarmente economico. Nel senso che gli stadi del nostro campionato sono, a livello di ticketing, quelli meno costosi tra le massime competizioni internazionali.

Una valutazione che, tuttavia, va ben analizzata, plasmandola a diversi cluster di partite e settori, capaci di decretare prezzi differenti. Sono infatti fisiologici i punti di discrimine tra:

  • Partite di Seconda fascia, dietro alla porta
  • Partite di Seconda fascia, Tribuna
  • Partite di Prima fascia, dietro alla porta
  • Partite di Prima Fascia, Tribuna.

In campionati come la Premier League e Pro League belga, la pandemia ha decretato un rincaro dei biglietti, rispettivamente, del 30 e del 50%. Nel nostro Paese, invece, appena del 2,27%.

Costi meno esosi che sono palese conseguenza della qualità degli stadi italiani, dipinti dagli addetti ai lavori come vecchi, anacronistici, obsoleti e poco attrattivi.

È bene sottolineare, però, come la Serie A sia al tempo stesso e paradossalmente, la competizione più cara per quanto riguarda le partite di cartello, rientrando fra le prime posizioni sotto questa voce e dietro solamente a Premier League e MLS. Il tutto seguendo un principio progressivo, tarato sul porre prezzi più economici della media per quanto concerne i settori popolari come le Curve, ma tra i più cari per le Tribune Vip.

Secondo il report Football Price Index 2022 stilato da BudgetAir.com, durante questa stagione i biglietti “dietro alla porta”, che fossero in curva o primo anello, sono costati per i tifosi italiani, in media, 49,63 euro per le gare di seconda fascia.

Prezzi sensibilmente inferiori rispetto a Portogallo, Francia, Stati Uniti, Spagna e Germania, dove di media si aggira intorno a 87,44 euro.

Steffen Boon, global marketing director di BudgetAir.com, ha dichiarato: “I prezzi di molti campionati sono aumentati più velocemente e guardare il calcio sta diventando sempre meno accessibile”.

In Italia, tuttavia, il trend sembra essere differente e discostarsi, in parte, da queste affermazioni. Le società hanno infatti preferito riempire nuovamente gli impianti piuttosto che alzare i prezzi, con alcuni club come l’Inter capaci di optare per escamotage come un mini–abbonamento per le ultime 3 partite a San Siro della stagione.

Claudio Sottoriva, professore di Economia aziendale alla Cattolica di Milano, ha dichiarato: “Nei primi anni 2000 la Serie A era uno dei campionati con il costo dei biglietti più alto insieme a Spagna, Germania e Inghilterra. Il trend negativo di ammodernamento degli stadi rispetto a questi Paesi si è tradotto in crescita minore dei prezzi, anche rispetto a Eredivise olandese o Pro League belga. Se non investo in strutture moderne, difficilmente potrò giustificare grandi aumenti al pubblico. Non a caso l’unica squadra in grado di sostenere una politica di ticketing crescente è stata la Juventus, dall’inaugurazione dell’Allianz Stadium in poi».



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In Italia la Roma è la società che più di tutte si è avvicinata ai propri tifosi in termini di ticketing, portando i capitolini ad essere terzi per numero di spettatori allo stadio con una media di 40.726, dietro solamente alle milanesi, con Milan, secondo a 42.400 e Inter, in testa con 43.549.

Le attuali terza e quarta classificata Napoli e Juventus, invece, molto indietro con i 25.000 tifosi di media dei partenopei e i 22.800 della Vecchia Signora.

La Premier League, il campionato più costoso

  • Partite di Seconda fascia, dietro alla porta: 57.21 euro;
  • Partite di Seconda fascia, Tribuna: 96.33 euro;
  • Partite di Prima fascia, dietro alla porta: 263.03 euro;
  • Partite di Prima Fascia, Tribuna: 295.27 euro.

La Major League Soccer, secondo posto

  • Partite di Seconda fascia, dietro alla porta: 62.96 euro;
  • Partite di Seconda fascia, Tribuna: 118.48 euro;
  • Partite di Prima fascia, dietro alla porta: 167.01 euro;
  • Partite di Prima Fascia, Tribuna: 238.72 euro.

LaLiga, terzo posto

  • Partite di Seconda fascia, dietro alla porta: 71.38 euro;
  • Partite di Seconda fascia, Tribuna: 113.88 euro;
  • Partite di Prima fascia, dietro alla porta: 145.00 euro;
  • Partite di Prima Fascia, Tribuna: 227.50 euro.

Bundesliga, quarto posto

  • Partite di Seconda fascia, dietro alla porta: 87.75 euro;
  • Partite di Seconda fascia, Tribuna: 128.25 euro;
  • Partite di Prima fascia, dietro alla porta: 105.00 euro;
  • Partite di Prima Fascia, Tribuna: 175.00 euro.

Ligue 1, quinto posto

  • Partite di Seconda fascia, dietro alla porta: 62.00 euro;
  • Partite di Seconda fascia, Tribuna: 96.33 euro;
  • Partite di Prima fascia, dietro alla porta: 121.50 euro;
  • Partite di Prima Fascia, Tribuna: 205.00 euro.

Serie A, sesto posto

  • Partite di Seconda fascia, dietro alla porta: 50.00 euro;
  • Partite di Seconda fascia, Tribuna: 82.00 euro;
  • Partite di Prima fascia, dietro alla porta: 166.33 euro;
  • Partite di Prima Fascia, Tribuna: 206.33 euro.


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