Dal SuperDraft alle regole del Roster: alla scoperta del calciomercato in MLS

Meccanismi tipici degli sport statunitensi in uso anche nella MLS. La crescita del campionato a stelle e strisce passa anche dalla conoscenza delle sue principali dinamiche, apprezzate da tanti ma anche criticate da alcuni.

Immagine articolo

Non è solo l'assenza di promozioni e retrocessioni a rendere la Major League Soccer unica nel panorama calcistico mondiale, ma anche le rigide regole e i regolamenti esistenti per le squadre (o per meglio dire, franchigie) che partecipano al campionato a stelle e strisce.

Un aspetto molto interessante da approfondire è quello relativo al calciomercato, diverso da come tipicamente siamo stati abituati a conoscerlo a latitudini europee.

Alcuni dei più grandi nomi del mondo si sono trasferiti, anche recentemente, nella MLS, tra cui anche il nostro Giorgio Chiellini al LAFC.

Non solo campioni a fine carriera ma anche giocatori come Hector Herrera, che si è unito agli Houston Dynamo, o Federico Bernardeschi, che dalla scorsa estate veste la maglia del Toronto FC insieme al connazionale Lorenzo Insigne.

L’ultima finestra di mercato ha visto arrivare negli Stati Uniti anche giocatori più giovani come l'ex attaccante del Watford Cucho Hernandez al Columbus Crew o l'ex canterano del Barcellona Riqui Puig, arrivato LA Galaxy.

Non solo acquisti ma anche cessioni importanti, come quella dell’ex dei Chicago Fire Gabriel Slonina passato al Chelsea per una cifra di 10 milioni di dollari.

"Non c'è dubbio che abbiamo avuto un aumento storico e significativo, non solo per quanto riguarda la spesa per l'acquisizione di giocatori, ma per molti versi, soprattutto, per quanto riguarda i ricavi da trasferimento che abbiamo ricevuto negli ultimi 12 mesi" - ha dichiarato il vicepresidente esecutivo della MLS per le competizioni e le relazioni con i giocatori Todd Durbin - È stato un cambiamento significativo rispetto al livello non solo di spesa, ma anche di entrate da trasferimenti".

I numeri, infatti, rivelano la misura in cui la MLS è diventata più protagonista del mercato internazionale.

Secondo i dati resi noti dalla stessa Lega, nel 2022 la MLS ha pagato 175 milioni di dollari in trasferimenti e per il quarto anno consecutivo ha stabilito un nuovo massimo di soldi spesi in entrata sul calciomercato, raddoppiando l'importo sborsato cinque anni fa.

I ricavi generati per i giocatori in uscita nel 2022 sono stati di circa 100 milioni di dollari.

Questo dato non include le commissioni di vendita di giocatori come Brenden Aaronson del Leeds United o Chris Richards del Crystal Palace.

Nel nuovo millennio, e nella nuova MLS, i primi a passare dall’altro lato dell’oceano sono stati giocatori del calibro di David Beckham, Thierry Henry e Cuauhtemoc Blanco, con l'inglese che, come vedremo in seguito, col suo arrivo ha anche cambiato alcune regole sui contratti consentiti.

Fu, però, l’arrivo del nostro Sebastian Giovinco a Toronto nel 2015, all'età di 28 anni, ad inaugurare un'epoca e una tendenza che ha portato sempre più calciatori nel pieno della maturità a scegliere la MLS.

Negli ultimi anni si è assistito a un flusso costante di giocatori sudamericani desiderosi di usare il campionato come trampolino di lancio per emergere, come per esempio Miguel Almiron (oggi al Newcastle) o il campione del mondo Thiago Almada.

Di riflesso sempre più talenti statunitensi hanno intrapreso il percorso verso l’Europa, un fatto che dimostra la bontà del progetto di formazione sviluppato e la crescita competitiva della Nazionale a stelle e strisce.

Tornando al calciomercato, capiamo come si evolvono le principali dinamiche per capire il meccanismo relativo alla composizione della rosa e il funzionamento del Draft.

Come si compone una squadra – il Roster

Ogni squadra della MLS può avere fino a 30 giocatori in rosa, suddivisi in tre fasce in base al sistema di salary cap.

Gli slot 1-20 sono noti come "Senior Roster", in quanto i loro stipendi concorrono al budget salariale annuale della squadra, che per il 2022 era fissato a 4,9 milioni di dollari, con un massimo di 612.500 dollari per giocatore.

Gli slot 21-24 e 25-30 sono noti rispettivamente come “Supplemental Roster” e “Reserve Roster”.

Il salario minimo per i giocatori del “Supplemental Roster” è di 81.374 dollari, mentre per i giocatori del “Reserve Roster” si parla di 63.547 dollari.

I giocatori del roster di riserva devono avere meno di 24 anni, mentre gli slot 29 e 30 devono essere riservati ai giocatori cresciuti in casa.

Ma esiste un limite al numero di giocatori internazionali che un club può avere in rosa?

La risposta non può essere affermativa e bisogna chiamare in causa il più classico dei "dipende" perché è vero che ogni franchigia ha a disposizione otto slot internazionali ma questi slot possono essere scambiati con giocatori e fondi di assegnazione.

Pertanto, alcune squadre hanno più di otto slot e altre meno.

Un giocatore è considerato internazionale se non ha la cittadinanza statunitense o un altro tipo di status di residente legale, o se non ha lo status di rifugiato o asilo.

Inoltre, i giocatori internazionali possono essere anche “Homegrown” e quindi cresciuti nel vivaio di una squadra MLS.

Per definirlo tale l’atleta deve essere stato membro di un'accademia MLS nell'anno precedente al compimento del 16° anno di età.

In base a questa condizione sarà considerato un giocatore nazionale e non occuperà un posto nel roster internazionale.

Non c'è limite al numero di giocatori cresciuti in casa, internazionali o meno, che un club può ingaggiare in un determinato anno.

Cosa sono i giocatori designati?

La regola dei giocatori designati (DP) consente a ogni squadra di ingaggiare fino a tre giocatori, i cui stipendi e le cui spese di trasferimento non vengono conteggiati nel budget annuale degli stipendi.

I primi due slot per i DP sono concessi automaticamente, ma il terzo deve essere acquistato per 150.000 dollari (pagati annualmente), che vengono messi in comune nella GAMGeneral Allocation Money“ per le squadre che utilizzano solo due slot.

Inoltre, la Lega può limitare lo stipendio del terzo DP se ha più di 24 anni, ma se un club utilizza il terzo slot DP per ingaggiare un giovane giocatore (da 23 anni in giù), non sarà obbligato a pagare i 150.000 dollari.

La “Designated Player Rule” è anche nota come “regola Beckham” proprio in onore all’ex stella del Manchester United.

La regola, infatti, è stata adottata dalla Major League Soccer dal 2007 come deroga al salary cap consentendo ad ogni franchigia della MLS di ingaggiare fino a tre calciatori che sono considerati fuori dal tetto salariale con la finalità di dare ai club maggior potere d’acquisto e cercando di alzare il livello di competitività del campionato.

La regola nasce proprio in occasione del trasferimento di David Beckham, oggi Presidente dell’Inter Miami, ai Los Angeles Galaxy che lo ingaggiarono con uno stipendio di 6,5 milioni di euro all'anno.

GAM vs TAM: quali sono le differenze

Ogni club riceve un'assegnazione per ogni stagione di GAM (General Allocation Money) e TAM (targeted allocation money).

Il GAM consiste in un fondo che viene garantito all’inizio di ogni stagione ai club per fornire un minimo di introiti certi.

In quanto di totale proprietà della franchigia può essere anche scambiato con le altre squadre e può essere utilizzato per per ridurre lo stipendio di un non-Designated Player allo stipendio minimo della lega in osservanza del limite imposto dal tetto salariale oppure per ridurre il limite massimo di stipendio raggiunto da un DP a $ 150.000.

Il TAM, invece, è anch’esso un budget erogato ai club ma a differenza del GAM deve essere utilizzato per i giocatori che intendono guadagnare più dello stipendio massimo della lega quando si uniscono alla MLS.

Nella stagione 2022 i club avevano avuto un GAM di 1,625 milioni di dollari e un TAM di 2,8 milioni di dollari.

Nel campionato 2023, che inizierà a marzo, avranno a disposizione un GAM di 1,9 milioni e un TAM di 2,7 milioni.

Cos'è il SuperDraft e come funziona

Il Draft, tipico degli sport statunitensi, è il meccanismo utilizzato per determinare quale club ha la priorità nell'acquisto di un giocatore elencato nella "lista di assegnazione" tra quelli ritenuti elegibili.

La lista si compone di:

  • giocatori selezionati della Nazionale maschile degli Stati Uniti;
  • giocatori selezionati delle Nazionali giovanili degli Stati Uniti;
  • ex giocatori della MLS che tornano alla competizione dopo essersi uniti a un club non MLS per un prezzo di trasferimento di 500.000 dollari o più.

L'ordine di scelta, con lo stesso fine di altri sport, viene determinato in maniera inversa rispetto alle posizioni in classifica al termine della precedente stagione MLS.

Un modo per mantenere alta la competitività e dare modo ai club più bassi in classifica di scegliere i giocatori elegibili migliori.

Inoltre, in caso di nuove franchigie queste occuperanno le prime posizioni al loro primo draft.

Tra i giocatori scelti al SuperDraft MLS la maggior parte sono giocatori laureati al college e provengono dai college sotto l'egida della National Collegiate Atheltic Association, escludendo di fatto i giovani talenti che provengono da college canadesi.

A questi, si aggiungono i c.d. partecipanti al Generation Adidas Players, un programma che comprende i migliori giocatori universitari non ancora laureati, i giocatori delle nazionali giovanili e alcuni giocatori internazionali non universitari.

Il SuperDraft si svolge a gennaio o a dicembre, come avvenuto in quest’anno, ma sempre circa due mesi prima dell’inizio della MLS programmato a marzo.



LEGGI ANCHE:

TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SUL MONDIALE PER CLUB



Capire il meccanismo del SuperDraft e le regole relative alla composizione delle rose MLS è fondamentale per conoscere al meglio un campionato in continua crescita negli ultimi anni e che adesso vuole fare un deciso passo in avanti anche sotto il profilo della vendita dei diritti TV.

Un progetto che serve a garantire alle sue franchigie sempre più soldi da spendere, sempre con un occhio attento al mantenimento di un equilibrio economico del singolo club e competitivo all’interno della Lega.

Proprio ques'ultima è la principale finalità per cui nasce, in MLS ma anche in tanti altri sport americani, nasce il sistema del Draft che però non viene apprezzato da tutti negli Stati Uniti puntando il dito contro un sistema che a detta di alcuni riesce a tutelare la competitività domestica ma limita le franchigie sull'avere la possibilità di competere a livello internazionale.



ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER di socialmediasoccer.com

Da non perdere