Si consolida anche per questa stagione il proficuo rapporto tra Zebras FC e il Club Bianconero
La rosa delle Zebras FC 2025 - 2026 (Foto Juventus)
Per la Juventus la crescita non è solo una questione di numeri, ma di mentalità, apprendimento continuo e di evoluzione per entrare in contatto con nuovi pubblici in modi innovativi.
Il Club Bianconero è stato il primo club professionistico a aderire ufficialmente alla Kings League grazie alla collaborazione con Zebras FC.
Un’operazione che è stata riconosciuta dal World Football Summit con il premio "Best Growth Strategy presented by Deloitte", a testimonianza di come il progetto rispecchi l'identità Bianconera attraverso il nome, i colori, la mascotte Jay e il coinvolgimento di ambassador ufficiali come Luca Campolunghi, oggi presidente del club.
Zebras FC ha unito in un solo contenitore, e con successo, calcio, intrattenimento e Creator Economy coinvolgendo la Gen Z e la Gen Alpha con contenuti originali, attivazioni digitali ed esperienze interattive.
La Kings League Italia edizione 2025, la seconda della storia, prenderà il via lunedì 20 ottobre 2025 per concludersi con la Final Four prevista per il 17 novembre alla Fonzies Arena di Cologno Monzese. In palio c'è anche un posto per le finali europee del 22 novembre.
Con l’avvento del secondo split della Kings League italia abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare in conferenza stampa le parole del presidente degli Zebras Fc Luca. Molti i temi importanti affrontati andiamoli a vedere nel dettaglio.
“L’obiettivo è fare sempre meglio – spiega Campolunghi - c’è amarezza per l’anno scorso ma noi puntiamo a migliorarci. Questo split invernale ed il prossimo saranno il vero ago della bilancia per capire quanto Kings League possa essere impattante a livello di comunicazione in Italia”
“Essendo un personaggio pubblico – prosegue l’influencer - mi seguono moliti ragazzi e bambini, devo essere un esempio prima che un professionista; Sono super contento e speriamo di fare meglio dell’anno scorso. Rappresentare il mondo Juventus sui social è una grandissima responsabilità oltre che un onore”.
E ancora: “L’ingresso di personaggi del calibro di Bobo Vieri, Diletta Leotta e Melissa Satta non possono far altro che amplificare il valore del marchio”.
Campolunghi chiarisce poi la questione costi: “Molti dei nostri ragazzi hanno deciso di fare dei sacrifici perché vedono nel progetto Kings un grandissimo palcoscenico dove possono farsi conoscere sia a livello calcistico che social. Lato presidenziale la storia è molto simile a quella dei nostri ragazzi, noi presidenti crediamo fortemente nel progetto Kings League, il nostro è un investimento per il futuro”.
Ma il cuore della questione che i tifosi e gli appassionati della Juventus è se nella Zebras FC sarà possibile vedere ragazzi tesserati con il club Bianconero. “Per quanto riguarda i giocatori attualmente tesserati Juve – ha rispetto con nettezza Campolunghi - è assolutamente un no, mentre per quanto riguarda le leggende della Juventus qualcosa bolle in pentola ma per adesso non vi dico niente”.
Kings League è un fenomeno internazionale, “Ci sono tantissimi ragazzi che seguono la competizione – ha evidenziato - addirittura Yildiz l’anno scorso era co-presidente di una squadra in Germania, lui è super interessato al progetto come del resto tantissimi altri giocatori della Juventus e non solo”.
La chiusura è dedicata al rapporto tra Juventus, Zebras FC e la diffusione del brand “Stiamo parlando della società italiana più importante che c'è al mondo. Quando la Juventus si muove sicuramente fa rumore su tutto. Affiancarsi alla Juventus ti dà una credibilità di immagine ampia, sia per la comunicazione sia per eventuali brand futuri”.