Qatar in corsa per il Mondiale per Club 2029

Qatar si candida con forza per ospitare il Mondiale per Club 2029, proponendo una rivoluzionaria edizione invernale che potrebbe scuotere i calendari delle leghe europee

(Photo by Julian Finney/Getty Images)

Qatar, già protagonista del Mondiale di calcio 2022, si è ufficialmente candidato per ospitare il Mondiale per Club 2029, con una proposta audace che prevede lo svolgimento del torneo in inverno. Il paese del Golfo si aggiunge a una lista di contendenti che include Spagna, Marocco, Brasile e Stati Uniti, quest’ultimo già designato come sede dell’edizione 2025. L’idea di un torneo invernale, come accaduto per il Mondiale 2022, rappresenta una novità che potrebbe avere un impatto significativo sui calendari delle principali leghe europee.

Una proposta invernale che fa discutere

La scelta di proporre il Mondiale per Club in inverno risponde alla volontà di Qatar di sfruttare le condizioni climatiche ottimali del periodo, evitando le alte temperature estive. Tuttavia, questa decisione potrebbe generare tensioni con le leghe europee, già messe alla prova dal calendario congestionato. Un torneo invernale obbligherebbe a una revisione delle pause stagionali, come accaduto per il Mondiale 2022, suscitando preoccupazioni tra i club e le federazioni. Javier Tebas, presidente de LaLiga, si è già espresso contro il formato espanso del torneo, definendolo una minaccia per l’equilibrio delle competizioni nazionali.

Una competizione globale in evoluzione

Il Mondiale per Club 2029 sarà la seconda edizione del nuovo formato a 32 squadre, introdotto dalla FIFA per il 2025, che si sta tenendo negli Stati Uniti tra il 14 giugno e il 13 luglio. Questo torneo, definito “Super Mondiale per Club”, vedrà la partecipazione dei campioni delle principali competizioni continentali (come gli ultimi quattro vincitori della Champions League per la UEFA) e delle migliori squadre secondo il ranking FIFA, con una struttura a otto gironi da quattro squadre. La FIFA punta a rendere l’evento un pilastro del calcio mondiale, con un montepremi da urlo per i partecipanti, un aspetto che sottolinea l’importanza economica della competizione.

La strategia di Qatar e la concorrenza internazionale

La candidatura di Qatar si inserisce in un contesto di forte competizione. Spagna, che ospiterà il Mondiale 2030 insieme a Portogallo, Marocco, Argentina, Uruguay e Paraguay, è stata esclusa come possibile sede del Mondiale per Club 2029 per ragioni commerciali. La FIFA sembra preferire destinazioni che massimizzino l’impatto globale del torneo, privilegiando paesi meno abituati a ospitare grandi eventi calcistici. Anche Brasile, in collaborazione con altri paesi sudamericani, e Marocco si sono proposti come alternative, mentre gli Stati Uniti potrebbero puntare a una seconda edizione consecutiva. La decisione finale, attesa nei prossimi anni, sarà cruciale per definire il futuro del torneo.

L’interesse di Qatar per il Mondiale per Club 2029 riflette la crescente ambizione del paese di consolidarsi come hub sportivo globale, forte dell’esperienza acquisita con il Mondiale 2022 e altre competizioni internazionali. Tuttavia, la proposta invernale potrebbe incontrare resistenze, soprattutto in Europa, dove le leghe temono ulteriori complicazioni logistiche. La FIFA non si aspettava un così alto numero di candidature, a testimonianza dell’appeal crescente del torneo. Il dibattito sul calendario e sull’impatto economico continuerà a tenere banco, mentre i tifosi attendono di scoprire quale nazione ospiterà questo prestigioso evento.

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