A realizzare il lavoro è stata Paradello, azienda italiana leader nel settore dei tappeti erbosi naturali e di impianti sportivi, che ha lavorato con la varietà di gramigna North Bridge, mai utilizzata prima d’ora in uno stadio italiano
Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images
Il Mapei Stadium si è rifatto il look in vista della stagione 2025-26, con un intervento significativo che conferma ancora una volta l’eccellenza dell’impianto e la sua attenzione per l’ambiente. Il restyling, andando nel dettaglio, ha portato al rifacimento del manto erboso, passato da un sistema ibrido ad uno completamente naturale.
A realizzare il lavoro è stata Paradello, azienda italiana leader nel settore dei tappeti erbosi naturali e di impianti sportivi, che ha lavorato con la varietà di gramigna North Bridge, mai utilizzata prima d’ora in uno stadio italiano. Creata dalla Oklahoma State University, questo tipo di gramigna offre alte performance in termini di tolleranza alle basse temperature, inoltre spiccano l’elevata densità vegetativa, la prolungata persistenza del colore verde brillante durante la stagione invernale e l’ottima resistenza all’usura meccanica.
Il progetto portato a termine dal Sassuolo è l’ennesimo passo da parte di Mapei verso un percorso di sostenibilità, come spiegato da Andrea Lorenzi, Stadium Manager Mapei Stadium: “Siamo orgogliosi di essere i primi in Italia ad adottare un manto erboso completamente naturale con varietà NorthBridge, questa scelta è una tappa importante del percorso di ricerca e innovazione che abbiamo intrapreso negli ultimi anni e che ci permette di offrire alle squadre e ai giocatori uno standard qualitativo sempre più elevato, nel pieno rispetto dell’ambiente".
Il Mapei Stadium è uno degli impianti più all’avanguardia della Serie A e il lavoro fin qui svolto da Mapei e dai suoi partner, per migliorarlo sotto ogni aspetto, parte da lontano. Soltanto nel corso del 2025, in tema di sanificazione, la società neroverde ha provveduto ad introdurre una macchina SGL, dotata di raggi ultravioletti, in grado di sterilizzare le foglie e ridurre la pressione fungina in modo completamente sostenibile. Altro passo significativo è stata l’introduzione di lampade LED SGL di ultima generazione, in grado di ottimizzare la crescita e la salute del prato, andando a ridurre costi e manutenzione.