"Chi lede all’incolumità dei nostri ragazzi rischia dai due ai sedici anni di reclusione”, ha detto il presidente dell'AIA Antonio Zappi
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La giornata di ieri ha visto andare in scena il classico appuntamento per la presentazione degli organici nazionali di arbitri, assistenti, video match official e osservatori per la prossima stagione sportiva. L’incontro si è svolto all’interno della sala Paolo Rossi della sede FIGC a Roma, dove è emersa una novità importante: la riduzione dell’organico della CAN che passerà da 47 arbitri a 42. La riduzione coinvolgerà anche il numero degli assistenti, da 84 a 76, mentre i VMO saranno 24.
Il presidente dell’AIA Antonio Zappi ha commentato questa novità proposta dal designatore Gianluca Rocchi: “La CAN dimagrisce e lo fa perché prima non c'era una turnazione utile e questo penalizzava la crescita dei giovani”.
Zappi ha anche ufficializzato i nomi dei cinque direttori di gara promossi in CAN: Claudio Allegretta (Sez. Molfetta), Andrea Calzavara (Sez. Varese), Giuseppe Mucera (Sez. Palermo), Niccolò Turrini (Sez. Firenze) e Andrea Zanotti (Sez. Rimini).
Un tema molto delicato, affrontato in conferenza stampa, è stato quello della violenza contro gli arbitri: “La Federazione negli scorsi mesi ha dato risposte importanti, istituendo un osservatorio contro la violenza. Ora ci saranno risposte repressive dal punto di vista penale – ha proseguito Zappi –. E ci siamo mossi nella direzione di chiedere supporto alla politica, con il decreto sport gli arbitri sono considerati alla stregua di medici, insegnanti e agenti di pubblica sicurezza. Chi lede all’incolumità dei nostri ragazzi rischia dai due ai sedici anni di reclusione”.