Quanto vale la promozione dalla Lega Pro alla Serie B

Dopo la prossima finale playoff di Lega Pro sapremo chi tra Padova e Palermo salirà in Serie B, ecco quanto vale questo passaggio di categoria.

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La Serie A e la Serie B hanno dato le loro sentenze con promozioni e retrocessioni.

L’ultimo campionato ancora non concluso è quello della Lega Pro dove si è arrivati all’ultimo atto, la finale dei playoff promozione, quello che decreterà il quarto club promosso al prossimo campionato di Serie BKT 22/23.

La finale si svolgerà tra andata e ritorno, la prima gara è in programma sabato 5 giugno ore 21:00 allo Stadio Euganeo di Padova e vedrà scontrarsi i padroni di casa del Padova Calcio contro i siciliani del Palermo FC, la gara di ritorno si giocherà alla Favorita domenica 12 giugno.

Oltre alla partecipazione al secondo campionato di calcio professionistico nazionale, per importanza, la promozione dalla Serie C alla Serie B mette sul piatto anche una cifra sostanziosa per i club neopromossi.

Stipendi, la vera batosta per le neopromosse

È chiaro che, partecipare al campionato di Serie B ha dei costi totalmente differenti da quelli di un campionato di Serie C.

Anche se negli ultimi tempi club con una “potenza economica” non indifferente, strettamente legata alle disponibilità della proprietà con budget già da categoria superiore, hanno preso parte al terzo campionato nazionale generando un aumento medio delle spese per tutta la Lega Pro, i costi restano totalmente differenti.

La cifra più pesante nei bilanci di tutti i club è il monte ingaggi.

Se per la Lega Pro i club sono alla ricerca dell’auto sostentamento, molto attenti quindi all’equilibrio tra entrate ed uscite, in Serie B per poter competere occorre investire sulla qualità della rosa.

Come riportato da Calcio e Finanza, In Serie B si spazia quindi dai 32,5 milioni del Parma ai 3,1 milioni del Cittadella, passando per i 21,3 milioni del Monza, i 17 milioni del Benevento e gli 11,6 milioni del Lecce. il valore totale degli stipendi delle squadre di Serie B 2021/22 ammonta a 221,4 milioni di euro lordi.

La top10 del monte ingaggi della B 21/22

  1. Parma 32,5 milioni di euro lordi,
  2. Monza 21,3 mln di euro lordi,
  3. Benevento 17 mln di euro lordi,
  4. Cremonese 14 mln di euro lordi,
  5. Frosinone 12,4 mln di euro lordi,
  6. Brescia 11,6 mln di euro lordi,
  7. Lecce 11,6 mln di euro lordi,
  8. Ternana 10,3 mln di euro lordi,
  9. Reggina 9,7 mln di euro lordi,
  10. Crotone 9,6 mln di euro lordi.

Le entrate strettamente connesse alla Melandri e ai diritti TV

Nel passaggio di categoria dalla C alla B, ci sono differenze anche per quello che riguarda le entrate.

I club di Lega Pro che riescono ad avere una gestione economico-finanziaria precisa ed oculata, fanno totale affidamento sulla legge Melandri che, cifra più cifra meno, nell'ultima annata di Serie C ha redistribuito circa 38 milioni di euro totali a tutti 60 club della Lega Pro.

La ripartizione delle risorse in C ha il seguente iter:

  • 40% in parti uguali,
  • 30% composizione delle rose con particolare attenzione all’utilizzo dei giovani calciatori,
  • 24% investimenti, infrastrutture e risultati del settore giovanile,
  • 3% risultato sportivo,
  • 3% bacino d’utenza.

Mediamente ogni club in Lega Pro ha la possibilità di incassare circa 400 mila euro da questa ripartizione. Discorso totalmente diverso per la Serie B che permette a tutti i club partecipanti di incassare una cifra media che varia dai 5 agli 8 milioni di euro a stagione in cadetteria.

Frutto di una maggiore entrata generata dalla vendita dei diritti TV, sia in Italia che all’estero.

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Helbiz Media, distributore esclusivo della Lega B dei diritti all’estero, la Lega ha guadagnato poco più di 2,5 milioni di euro, per il pacchetto digitale/satellite Sky ha versato circa 16 milioni di euro, per quello internet si sono mossi in tre: la stessa Sky, Dazn ed Helbiz Media, ed hanno versato 10 milioni a testa.

Introiti praticamente raddoppiati rispetto al triennio precedente: da 24,9 milioni a 48,5 milioni di euro per l’annata appena conclusa, a cui vanno sommati i proventi derivanti dalla legge Melandri (6% circa), dalle sponsorizzazioni e dai contributi della FIGC.

 

Copertina credit to Twitter @LegaProOfficial.



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