L’app della Roma in realtà aumentata raccontata dai realizzatori

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Ancora un’iniziativa multimediale griffata Roma. Il club di James Pallotta prosegue dunque nel suo percorso di avvicinare le distanze tra il pubblico e la squadra.
"1927" è l’anno di fondazione della Roma, ma è diventato anche il nome dell’applicazione in realtà aumentata che domenica sera, 17 dicembre, ha accolto il pubblico intervenuto alla cena di Natale della società giallorossa. Una serata di beneficienza dedicata alla celebrazione dei 90 anni della squadra, durante la quale i calciatori hanno incontrato i sostenitori della fondazione Roma Cares. All’ingresso gli invitati hanno ricevuto l'esclusivo cadeau ufficiale che conteneva le spiegazioni di come scaricare l'app, una foto di Daniele De Rossi di spalle, e il crest della AS Roma. Attraverso lo smartphone e con gli appositi occhiali è stato possibile interagire con il capitano giallorosso: inquadrando l’immagine di De Rossi lo si è visto prendere vita, girarsi e parlare con l'invitato ringraziandolo del prezioso contributo per la fondazione Roma Cares e augurandogli un felice Natale. Girando poi lo sguardo verso lo stemma è partita una clip con il best off per immagini della prima parte della stagione 2017-2018. Insomma, la nuova app ha dato la possibilità a tutti i partecipanti di portarsi a casa un pezzo della storia della Roma. Come? Lo abbiamo chiesto all’azienda che ha realizzato “1927”, la Skylab Studios. Ci ha risposto Alfonso Giacchetti, addetto all’ideazione e sviluppo di soluzioni in realtà aumentata e virtuale dello studio di comunicazione visiva di Tarquinia, a pochi chilometri da Roma.

Qual è stato l’obiettivo di questa iniziativa?
L’idea era quella di veicolare in modo innovativo, insieme all’effetto sorpresa, il ringraziamento del capitano, Daniele De Rossi, a chi ha sostenuto la fondazione Roma Cares. Il messaggio che doveva passare era quello delle beneficenza e della promozione dei valori educativi e positivi nello sport. Per problemi di restrizione alla pubblicazione è potuta uscire solo su piattaforma Android. iOS è molto più macchinosa nella concessione della pubblicazione di una applicazione, ma gli utenti Apple potranno scaricare l'app gratuita Layar, un lettore di realtà aumentata.

È la prima volta che utilizzavate questo strumento in ambito calcistico?
Sì, nel panorama calcistico e sportivo in genere per noi è stata la prima volta. Non credo che ci siano molti altri prodotti del genere in giro. 

Avete altri progetti in cantieri con la Roma?
Ne riparleremo con il nuovo anno.

Non può anticiparci nulla?
Non ne sarei in grado.

Altre squadre di calcio potrebbero essere interessate a un prodotto di questo tipo?
Noi ci muoviamo prevalentemente nell’ambito dei beni culturali. Lo scorso anno ci siamo aggiudicati il premio Unindustria per la “Gioconda parlante”, uno strumento innovativo che doveva accompagnare la candidatura di Roma ai giochi Olimpici del 2024.

Quali altri sviluppi legati al calcio potrebbero esserci con la realtà aumentata?
Di tutto: dall’album delle figurine, dove per ogni singola figurina può partire l’immagine della migliore azione di quel calciatore, fino ad arrivare a un progetto che renda interattiva e avvincente una visita allo stadio, dalla bacheca dei trofei, allo spogliatoio, fino alla panchina.

Skylab è una start up?
Siamo usciti dal periodo start up perché sono passati 5 anni da quando abbiamo iniziato. Adesso siamo una PMI innovativa.

Giulia Spiniello

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