e-Pellegrini: presentazione speciale per il neo-acquisto

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Incursione in area e botta di destro sul palo lontano. Poi corsa a braccia larghe e, a favor di telecamera, i pollici che indicano il numero 7 sulla schiena. Primo gol e prima esultanza di Lorenzo Pellegrini per la Roma.

Non è realtà però, Pellegrini non gioca un minuto con la maglia giallorossa dal 2015, unica presenza in Serie A prima di passare al Sassuolo la stagione successiva, è videogameing, è Xbox, è FIFA17, è e-sport.

Il video è comparso sui social della Roma: Dzeko da centrocampo la passa a Florenzi sulla fascia, stacco sui pollici di Lorenzo sul Joystick, movimento di analogico e Florenzi si accentra, di nuovo stacco sulle dita che premono bottoni e spostano levette, sullo schermo la palla passa ad un compagno al limite dell’area che la dà proprio a Pellegrini che in incursione: botta e gol. La telecamera insiste sull’esultanza virtuale descritta sopra. Poi lo stacco è sul viso del neo-acquisto, che con accento decisamente capitolino, pronuncia soltanto due parole:”Forza Roma”.

Pellegrini arriva per rinforzare il centrocampo. Di Francesco ha praticamente obbligato la Roma a pagare i 10 milioni di clausola sul diritto di recompra per riavere il centrocampista che allenava al Sassuolo.

A che a centrocampo Lorenzo può ancora crescere molto. Sui social lo stesso. In tutto conta 65.000 fan. Su Facebook, dove ne ha 5.000, le ultime foto sono con la maglia della Nazionale indosso, quella dei grandi per l’amichevole con l’Uruguay e la partita con il Liechtenstein, oltre a quella dell’Under 21 per gli Europei di categoria, e con la maglia della Roma in mano. Prima di partire per la Polonia l’attività era però ferma alle partite di marzo con il Sassuolo.

Sul Twitter da 6.000 follower ha meno foto con la Nazionale ma due video in più retwittati dal profilo della Roma, uno è quello della presentazione con l’Xbox, l’altro è quello della firma con Monchi.

Sul profilo Instagram ha 64.000 e molte foto con la ragazza, Veronica Martinelli, e con gli amici, oltre che con i compagni. Ogni tanto tra i commenti dei tifosi che gli suggeriscono di cambiare nickname: prima era loripelle37, poi loripelle6, ora lorepelle7, il numero segue quello della maglia, nel nick di twitter ha ancora il 48, compaiono anche quelli di qualche compagno del Sassuolo, più spesso di tutti il capitano Paolo Cannavaro.

Un post condiviso da Lorenzo Pellegrini (@lorepelle7) in data: <time style=" font-family:Arial,sans-serif; font-size:14px; line-height:17px;" datetime="2017-07-01T19:36:36+00:00">1 Lug 2017 alle ore 12:36 PDT</time>

Il metodo scelto per la presentazione non è casuale. La Roma sta entrano di prepotenza nel mondo degli E-sport. Ormai non è più un novità che un club di caratura internazionale di un qualsiasi sport cominci a investire nei campionati dei videogiocatori.

Come compare nei grafici di RESULT Sport, i pionieri sono stati i Turchi del Besiktas ad inizio 2015, quindi due anni e mezzo fa. La prima squadra italiana a investire negli sport videoludici è stata la Sampdoria, che ha messo Mattia Guarracino, celebre con il nickname di Lonewolf92, sotto contratto nel 2016.

La Roma di video-atleti ne ha messi sotto contratto 3: Aman Seddiqi (22anni), considerato uno dei migliori videogiocatori del Nord America, Nicolò “Insa” Mirra (21anni), l’italiano più vincente negli e-sport, e Sam “Poacher” Carmody (17 anni) giocatore inglese anche lui stella di FIFA 17.

Gli e-sport sono considerati una disciplina, a discapito di quello che dicono i detrattori. La IeSF, la Federazione Internazionale degli eSports, fa ufficialmente parte della WADA, l’agenzia mondiale per l’anti-doping, e nel 2015 ha anche firmato un accordo di collaborazione ufficiale con la IAAF, la Federazione Internazionale di Atletica. Qualcuno nel Comitato Olimpico proponeva di inserirli nel programma di Tokyo 2020.

Le metodologie per seguire le competizioni sono molteplici. Lo spazio dei palazzetti è una piccola percentuale in confronto al grande pubblico che ottengono le piattaforme streaming.

Anche il Business e l’interesse da parte di sponsor per queste discipline è sempre crescente: Samsung già un suo team e Coca-Cola e Red Bull sponsorizzano diverse competizioni. In Corea del Sud e negli Stati Uniti c’è molto seguito e i campioni sono veri idoli, al pari di quelli di altri sport. Basti pensare che Faker, campione di LoL, League of Legends, ha superato i 6 milioni di dollari in premi la scorsa stagione.

Già le finali dei Mondiali del 2014 erano state disputate nello stesso stadio dei Mondiali di Calcio del 2002. Nel 2015 la Mercedes-Benz Arena per la finale dei Mondiali era piena in ogni ordine di posto, successivamente sono stati riempiti il Madison Square Garden e Wembley. In Italia siamo un po' indietro. I prossimi mondiali saranno a Pechino. Speriamo in una fine differente da Akira se andassero alle Olimpiadi del 2020

Maxi-schermo al centro, effetti luci futuristici, l’Olimpico che esulta, non è un gol di Pellegrini, è un gol in FIFA 27. O magari qualche edizione precedente.

Ecco i numeri social di Lorenzo Pellegrini

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Twitter: 6.060 Dettaglio >

  Instagram: 55.028 Dettaglio >

Alessio Canichella

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