La squadra di YouTuber nata per caso che sogna la Premier League

Hashtag United

In Inghilterra una squadra di YouTuber è stata iscritta in Spartan South Midlands Division One, il decimo ed ultimo gradino della piramide del calcio inglese. La squadra si chiama Hashtag United ed è stata fondata nel 2016.

La squadra nata per caso, seppur per nobili scopi, si riunì la prima volta ormai due anni fa grazie all’idea di Spencer Owen, fondatore, attuale capitano e YouTuber da 1.9 milioni di iscritti al suo canale, che decise di organizzare una partita tra YouTuber per ricordare Joe Surtees, un loro collega prematuramente scomparso a causa di una leucemia. Il video della partita cariato su YT ha presto ricevuto centinaia di migliaia di visualizzazioni, e ad oggi, ne conta più di 1.6 milioni.

Nelle partite successive l’Hashtag United ha giocato contro compagini formate da studenti, altri YouTuber o semplici squadre amatoriali. Col tempo la fama della squadra è cresciuta e conseguentemente anche la fan base. Ad oggi i follower dell’Hashtag United sono più di 800mila: 6mila su FB, 169mila su TW, 327mila su Insta e 387mila su YT).

Durante gli anni la maglia dell’Hashtag United è stata indossata da Robbie Fowler, Robbie Savage e William Gallas. Prima della firma con i LA Galaxy, quando ancora era svincolato, la stessa maglia era stata offerta anche a Zlatan Ibrahimovic. Sul sito ufficiale dove è possibile acquistare i kit della squadra, resi giocabili anche su FIFA18 nella modalità FUT, sia la versione a maniche corte che quella a maniche lunghe della maglia di casa sono sold out.

Spencer Owen, il già citato fondatore-allenatore-giocatore della squadra, è stato ambasciatore della Coppa del Mondo 2018. La squadra tra i suoi partner ha Umbro, Coca Cola, EA Sports. L’Hashtag United per preservare l’ordine pubblico ed evitare che in troppi si riversino ad un campetto di periferia, ora non può più annunciare dove giocherà le prossime partite.

Nonostante il successo però, anzi quasi a causa di quello, l’ammissione di una squadra come l’Hashtag United, nata da un’intuizione e divenuta presto un fenomeno di marketing capace di attirare anche alcuni dei marchi più prestigiosi del mondo, è stata accettata mal volentieri dalle altre squadre delle leghe dilettantistiche inglesi. Tra tutte, quella che si è più risentita anche a causa della sua esclusione non meritata sul campo per far posto proprio all’Hashtag United, sono stati Broxbourne Borough, arrivati penultimi lo scorso anno e quindi. La FA ha deciso di sostituirli nella stessa divisione con l’Hashtag United, scelta definita dalla squadra retrocessa “una vergogna”.

L’Hashtag United possiede un grande pubblico da prima ancora di possedere uno stadio. In nove anni Owen, ironicamente, prevede di giocare in Premier e afferma: "tutti vogliono vincere titoli, questo non cambierà mai. Noi abbiamo una responsabilità separata che nessun altro club calcistico ha".

Alessio Canichella

Da non perdere